Il 19 settembre Asti dirà “grazie”a tutti coloro che si sono prestati nell’ora più buia foto

Asti avrà la sua “cerimonia del Grazie”, dedicata a tutti coloro, istituzioni, associazioni ma anche semplici cittadini che durante i giorni bui dell’epidemia del Covid hanno aiutato la cittadinanza con gesti concreti.

Per rendere omaggio a questa enorme gara di generosità, il Comune di Asti, l’assessorato ai servizi sociali, la banca del dono, la sezione Ana di Asti, l’Associazione Il dono del volo” e il Centro Servizi per il volontariato organizzeranno Sabato 19 settembre alle 16:30 allo stadio censin bosia di Asti una cerimonia pubblica rinominata appunto del “Grazie”.

La giornata avrà inizio alle ore 15.30, con la messa officiata dal vescovo Marco Prastaro, quindi seguirà la cerimonia vera e propria dove i rappresentanti delle varie associazioni riceveranno una pergamena, opera dell’artista astigiano Paolo Fresu, e avranno qualche minuto per raccontare l’esperienza vissuta durante l’epidemia.

È previsto anche l’alzabandiera, con la fanfara degli alpini che intonerà l’inno nazionale e un momento di preghiera interreligioso, affidato alle varie comunità presenti in città per ricordare chi non c’è più e riflettere sul valore della vita.

“Nella vita bisogna sapere anche dire grazie – ricordano il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore Mariangela Cotto – per questo motivo impossibilitati ad esprimere la nostra gratitudine singolarmente a tutti, abbiamo deciso per una cerimonia pubblica. La lista dei ringraziamenti lunghissima, e ovviamente non abbiamo ancora stilato l’elenco di tutti quelli che vorremmo invitare il 19 settembre”.

La partecipazione all’evento, proprio a causa delle normative legate alla pandemia, è stimata in un massimo di circa 700 persone: saranno quindi gli organizzatori a contattare i partecipanti e a gestire le modalità di accesso all’evento.

E non mancheranno di certo le occasioni per ricordare i tanti servizi prestati: dal servizio degli alpini nei mercati cittadini, come ricorda il vice presidente vicario dell’Ana Vincenzo Calvo; ai giovani che si sono impegnati per consegnare la spesa agli anziani, ha affermato Piero Baldovino del CSVAA; agli operatori dell’Asp che hanno lavorato con i rifiuti covid non senza timori e rischi e ai comitati palio che hanno distribuito le mascherine per le vie cittadine. Ma la lista di coloro che hanno aiutato nelle ore più buie è davvero, davvero lunghe.