I Carabinieri forestali scoprono un’autofficina abusiva a Nizza Monferrato

I Carabinieri forestali di Nizza Monferrato, in collaborazione con militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Canelli, hanno scoperto un’autofficina totalmente abusiva allestita all’interno di un fabbricato rurale a Nizza Monferrato, località Cremosina.

Dapprima una pattuglia intervenuta sul posto per una lite aveva notato vari veicoli parcheggiati nelle vicinanze di un basso fabbricato ad uso ricovero scorte agricole, che avevano destato i primi sospetti. Un successivo accesso all’interno dell’immobile ha rivelato la presenza di una decina di veicoli parzialmente smontati, evidentemente in riparazione. Anche i locali erano attrezzati, per quanto in modo improvvisato, come una vera e propria autofficina, dotata di apparecchiature professionali di sollevamento, pressa idraulica, compressori, banchi da lavoro, carrelli per lavorazioni sotto auto, taniche di liquido refrigerante, etc. Tutt’intorno erano presenti parti di motore e di carrozzeria oltre a contenitori pieni di liquidi derivanti dalle lavorazioni.

L’attività non è risultata iscritta alla Camera di Commercio né il meccanico improvvisato, 49enne serbo dipendente di una cooperativa di servizi, pregiudicato, è risultato possedere alcun titolo professionale per esercitarla. Nel mese di luglio i militari hanno sequestrato amministrativamente tutte le attrezzature professionali utilizzate per l’attività, mentre l’uomo è stato destinatario di sanzione amministrativa di importo superiore ai cinquemila euro.
Le indagini successive hanno permesso di ricostruire che l’attività illecita veniva esercitata già da un paio di anni circa e che peraltro aveva dei collegamenti con un’attività di demolizione auto esercitata abusivamente da alcuni cittadini macedoni a Castelnuovo Belbo, scoperta dai Carabinieri nel 2018 e che aveva cagionato danni ambientali al territorio. Ed è proprio sugli aspetti ambientali che si sono poi concentrate le indagini dei Carabinieri forestali sul caso di Nizza Monferrato: risultando impossibile ricostruire il percorso di gestione dei rifiuti, anche pericolosi, prodotti sicuramente in quantità cospicue nello svolgimento dell’attività abusiva, il “falso meccanico” è stato denunciato a piede libero, oltre che per esercizio abusivo di professione anche per gestione illecita di rifiuti.

Da accertamenti ultimati in questi giorni si è risaliti a “clienti” di varie nazionalità (marocchini, bulgari, macedoni, etc.); questi, affidando per le riparazioni le proprie auto a soggetto non autorizzato, hanno indirettamente contribuito alle potenziali conseguenze dannose per l’ambiente, dovute alla gestione dei rifiuti, e per la sicurezza della circolazione stradale, vista l’assenza di garanzie sulle riparazioni effettuate.