Covid: previsto un incremento dei controlli sulla movida nell’Astigiano

Si è tenuta nella mattinata odierna, convocata dal Viceprefetto Vicario Dr. Sirico, una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica alla quale hanno partecipato il Vice Presidente della Provincia, il Sindaco di Asti, il Questore ed i Comandanti Provinciali dell’Arma Carabinieri e della Guardia di Finanza ed il Comandante della Polizia Municipale di Asti.

Nella prima parte dell’incontro, alla presenza del Sindaco del Comune di Viale, il Comitato ha approvato il sistema di videosorveglianza predisposto da quel Comune, che avrà la finalità di implementare la cornice di sicurezza sul territorio comunale, oltre a svolgere un ruolo di deterrenza, prevenzione e contrasto alle forme di illegalità e favorendo il rispetto del decoro urbano.

E’ stato poi effettuato un nuovo punto di situazione sull’emergenza sanitaria in atto e, al riguardo è stata esaminata l’ordinanza del Ministero della Salute in data 16 agosto, efficace fino al 7 settembre, che ha previsto la sospensione delle attività del ballo, all’aperto e al chiuso, che abbiano luogo in discoteche e in ogni altro spazio aperto al pubblico nonchè l’obbligo di utilizzo di protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, dalle 18 alle 6, nei luoghi dove c’è rischio di assembramento.

Le forze di Polizia assicureranno, unitamente alle polizie municipali, l’intensificazione dei controlli volti alla verifica delle misure di contenimento della diffusione del coronavirus con particolare riguardo agli assembramenti, specie nei fine settimana, nei luoghi di ritrovo del Capoluogo e degli altri Comuni della provincia, ed in occasione di eventi o manifestazioni ritualmente organizzati.

In relazione all’imminente avvio della stagione della vendemmia e della raccolta della frutta, attività nelle quali, come ogni anno, le aziende locali impiegano lavoratori provenienti anche dall’estero, le Forze di Polizia metteranno in atto strategie già collaudate da sviluppare in modo sinergico con i vari attori istituzionali, al fine di prevenire il fenomeno del caporalato e di scongiurare forme illecite di assunzione.
Verranno, inoltre, interessati e coinvolti i datori di lavoro e le associazioni di categoria, per prevenire e individuare in modo tempestivo eventuali soggetti positivi al COVID-19 tra i citati lavoratori, ovvero lavoratori stranieri che si sono sottratti agli obblighi di isolamento fiduciario.

Anche le strutture sanitarie preposte all’emergenza da COVID-19 saranno coinvolte nell’azione di contenimento del contagio tra i lavoratori impegnati nelle attività agricole, in ragione del fatto che alcuni dei Paesi da cui proviene normalmente il personale bracciante, sono allo stato attuale particolarmente attenzionati per la loro situazione epidemiologica.