Coldiretti Piemonte, maltempo: gravi danni a colture e strutture

Cambiamenti climatici sempre più evidenti, a farne le spese soprattutto orticole e vigneti

Edifici scoperchiati, rami spezzati, alberi abbattuti, serre divelte, campi allagati: anche agosto, dopo i danni dei mesi scorsi, si è subito presentato col maltempo in Piemonte.

Forte vento, temporali molto intensi, grandinate hanno danneggiato soprattutto le orticole, i vigneti prossimi alla vendemmia e diverse strutture. Ad essere maggiormente colpite, questa volta, la città di Alessandria, il casalese ed il tortonese ed anche l’astigiano, soprattutto nelle zone di Moncalvo (nella foto sotto), Coazzolo e San Marzano Oliveto (nella foto principale). L’amministrazione di Alessandria ha iniziato a produrre la documentazione per lo stato di calamità per i danni ingentissimi. 

danni maltempo 01/2 agosto 2020

“La pioggia era attesa nelle campagne per combattere la siccità ma per essere di sollievo deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti – spiegano Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. La grandine è la più temuta in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni, soprattutto all’uva, alla frutta e agli ortaggi. Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. I nostri tecnici sono al lavoro per effettuare la conta dei danni e dare supporto alle imprese coinvolte”.

danni maltempo 01/2 agosto 2020