Venerdì riprende a Costigliole d’Asti la Mezza Stagione con “Il cantiniere gentiluomo”

Venerdì 17 luglio alle ore 21,30 riprende a Costigliole d’Asti la “Mezza Stagione”, con la commedia poetica paesana del Teatro degli Acerbi “Il cantiniere gentiluomo” sul vino, prodotto di terra, uomo e tradizioni.

La “Mezza Stagione”, il cartellone della stagione invernale del Teatro Municipale di Costigliole d’Asti si era interrotto a fine febbraio, dopo i primi appuntamenti che avevano richiamato moltissimo pubblico e abbonati. Ora, grazie ad un importante sforzo organizzativo dell’Amministrazione, della Fondazione Piemonte dal Vivo e del Teatro degli Acerbi, verranno recuperati gli spettacoli e le compagnie mancanti a luglio all’aperto nella splendida cornice del Parco del Castello.
La stagione teatrale è realizzata con i contributi delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Torino e di Asti, oltre che di importanti sponsor locali (Bosca SpA, Bianco Auto, D.R.C. Costruzione Generali e altri). L’estate a Costigliole d’Asti riporterà lo spettacolo dal vivo dirilievo regionale e nazionale per il numeroso e attento pubblico locale e dalle province limitrofe.

“Il cantiniere gentiluomo” è una commedia ispirata al genio comico di Molière e alla letteratura di Charles Dickens che alterna una comicità schietta a momenti di semplice poetica paesana e, se da una parte ricalca i canoni della farsa dialettale piemontese, dall’altra ricorda la commedia di fine Ottocento di Feydeau, alternando colpi di scena a continui cambi di ritmo.
Un vignaiolo delle Terre Astesane è in procinto di rivoluzionare la sua azienda agricola fino ad allora impostata su metodi tradizionali. E’ il momento di fare un balzo avanti. Il mondo corre veloce e anche lui vuole correre veloce.
Le insidie però sono in agguato: una moglie avida, consulenti disonesti, web designer improvvisati, sedicenti esperti commerciali, arrivisti senza scrupoli, enologi 2.0, artisti dell’etichetta e una pletora di questuanti pronti ad approfittare della sua buona fede lo allontanano dalla sua storia e dalla sua vera vocazione.
Sfinito cade addormentato e viene visitato da tre fantasmi… comprenderà la lezione?
Il vino è il prodotto di terra, uomo e tradizioni e come tale va rispettato, amato, compreso.

In scena Andrea Caldi, Patrizia Camatel, Dario Cirelli, Fabio Fassio (anche autore del testo e regia) e Elena Romano.
Lo spettacolo sarà preceduto da una “pillola di danza” sul palco: un breve estratto con danzatori e compagnie di rilievo internazionale con l’obiettivo di approfondire e stimolare l’interesse e la conoscenza verso il linguaggio coreografico.
La pillola della compagnia Balletto Teatro di Torino , della durata di dieci minuti, ha il titolo “Impro_Harp per una danzatrice e un’arpa”: all’arpa Federica Magliano, composizione istantanea di Viola Scaglione.
La danzatrice, attraverso pratiche di composizione istantanea e partiture di improvvisazione in forte relazione con la musica, slegandosi da scritture coreografiche fisse abbraccia territori di movimento che sono aperti, fluidi e mutevoli. Cuore di “Impro_Harp” é il dialogo orizzontale tra danza e musica. “Impro_Harp” é generatore di domande coreografiche, che ruotano intorno a quattro principi cardine: Ricordo, Necessità, Condivisione, e Percezione.

Per i possessori degli abbonamenti e dei biglietti degli spettacoli da recuperare, sarà possibile usufruire di quelli già in possesso.
I biglietti sono in prevendita presso gli abituali punti ad Asti da Fumetti Store e a Costigliole d’Asti alla Tabaccheria Borio Carlo: intero € 12, ridotto € 10.
Per informazioni e prenotazioni (obbligatorie) : Teatro degli Acerbi 339-2532921 info@teatrodegliacerbi.it, www.teatrodegliacerbi.it e su facebook