Regione Piemonte e Sindacati della Sanità siglano il protocollo di relazioni

Per il Presidente Cirio e gli Assessori Icardi e Caucino fondamentale la programmazione ed il confronto costante con le parti sociali

Strutturare e rafforzare le relazioni fra la Regione e le organizzazioni sindacali confederali CGIL, CISL e UIL. E’ l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato oggi in Regione dal presidente Alberto Cirio, dall’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, dall’assessore alle Politiche sociali, Chiara Caucino e dai rappresentanti dei sindacati dei settori sanità e socio-sanitario.

I temi prioritari individuati sono: organizzazione della rete ospedaliera, rafforzamento della rete territoriale, domiciliarità, revisione del modello di residenzialità per anziani non autosufficienti, psichiatria. Argomenti che, alla luce della pandemia, richiedono politiche e comportamenti che sappiano coniugare le scelte strategiche con l’esigenza di affrontare i problemi contingenti.

Il Presidente della Giunta e gli Assessori si impegnano a garantire una costante informazione preventiva sulle politiche regionali relative ai temi sanitari e socio-assistenziali.

Per il Presidente della Regione, Alberto Cirio: “E’ un momento importante per la programmazione. Ringrazio le organizzazioni sindacali che hanno siglato il protocollo: la concertazione è fondamentale, occorre impostare un metodo di lavoro comune. Vogliamo dare la possibilità ai rappresentanti sindacali di aiutarci, per costruire il sistema della sanità territoriale, una grave carenza enfatizzata dal Covid. Non puntiamo il dito contro chi, come Regione, ha fatto più tagli in passato, ma evidenziamo i problemi e cerchiamo soluzioni. L’accordo con i medici di medicina generale per il contact tracing, che ci consente di isolare in 4 giorni i casi positivi, è l’esempio di come siano state fatte azioni d’urgenza nella fase più acuta della emergenza. Ora dobbiamo pensare a programmare, dopo l’emergenza Covid19.”

Per l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi: “I temi previsti dal protocollo sono fondamentali per la sanità e per la Regione. Siamo orgogliosi di come la rete ospedaliera ha risposto nell’emergenza Covid, mentre dobbiamo costruire la rete territoriale dei servizi, ed un nuovo modello di Rsa: quello attuale si è rivelato inadeguato a livello mondiale, anche in quei paesi, come la Svezia, considerati all’avanguardia. Riprenderemo il tema della psichiatria. Sul fronte della sanità privata, attendiamo che il Governo consenta l’aumento del budget e delle tariffe, tassello fondamentale per chiudere il contratto del settore, dopo 14 anni. Su questo tema, sono fortemente impegnato come coordinatore della Commissione Salute della conferenza delle Regioni.”

Per l’assessore alle Politiche sociali, Chiara Caucino: “ Condivisione e concretezza sono le parole chiave per il percorso che abbiamo intrapreso con la costituzione di questo tavolo di lavoro. Da questo protocollo nasceranno altri momenti di confronto ed altri tavoli tematici che però devono portare a soluzioni precise in tempi rapidi. E’ una richiesta che intendo ribadire con forza.”

Per le organizzazioni sindacali sono intervenuti i rappresentanti delle segreterie regionali, Danila Botta (CGIL), Luca Caretti (Cisl) e Francesco Lo Grasso (UIL), dei pensionati SPI, FNP, UILP, delle organizzazioni degli addetti dei settori sanità e sociosanitario, FP CGIL, CISL FP; UIL FP, Fisascat Cisl, Uiltucs. Botta, Caretti e Lo Grasso hanno manifestato “soddisfazione per la sottoscrizione del protocollo e la volontà di collaborare, nel reciproco riconoscimento dei ruoli, per migliorare la sanità piemontese”