Rave party a San Martino Alfieri, identificati 150 giovani da Piemonte e Lombardia. La rabbia degli abitanti. (Video)

E’ stata una situazione surreale quella a cui hanno assistito, impotenti, i residenti della zona di San Martino Alfieri conosciuta come Tanarella, che stanotte è stata letteralmente presa d’assalto da molti giovani che per un rave party non autorizzato.

Una testimone ci racconta che il via vai è iniziato verso mezzanotte, con macchine piene di giovani e molti camper che hanno invaso la zona sulle sponde del fiume Tanaro, tra una piccola strada che collega Tanarella ai Perosini e un’altra di campagna, occupando una vasta area.

Per tutta la notte giovani sono andati avanti e indietro, la musica ad altissimo volume ha risuonato fastidiosamente nella valle: “Sembrava ci fossero casse ovunque da come si sentiva forte e i giovani andavano e venivano, senza mascherine, ubriachi. Anche se provavamo a dire qualcosa ci insultavano e andavano oltre. Non ho mai visto una cosa così in vita mia. Una cosa vergognosa.”

I residenti hanno subito segnalato la situazione alle Forze dell’Ordine, che in realtà avevano già avviato il dispositivo di presidio della zona in seguito a preventive informazioni su un possibile rave party in zona raccolte dalla Digos, con pattugliamento delle stazioni ferroviarie e di tutte le strade che potessero portare nell’area individuata dai giovani. Di fatto questo intervento preventivo insieme alla pronta segnalazione da parte degli abitanti della zona ha impedito che si svolgesse il rave party vero e proprio, con circa 400 persone partecipanti, così come invece era invece nelle intenzioni degli organizzatori.

In seguito all’azione di prevenzione delle forze dell’ordine qualche giovane ha desistito nelle sue intenzioni ma diversi, a gruppetti, sono rimasti comunque tutta la notte e, molti anche ancora fino al primo pomeriggio, ascoltando la musica a tutto volume. Sono state identificate più di 150 persone provenienti da varie parti del Piemonte e dalla vicina Lombardia e questo permetterà di far partire le indagini per capire come sia stato possibile arrivare ad una tale situazione.

La rabbia di chi ha assistito, impotente, a questa nottata infelice, riguarda anche la situazione paradossale che si viene a creare proprio in questo periodo, in cui è vietata ogni forma di assembramento. “Non si possono fare funerali come si deve alle persone care per evitare assembramenti, ma poi dobbiamo assistere a cose del genere. E’ assurdo! Sti giovani arrivavano come api, tutti insieme, non sapevamo più cosa fare, e vedere le Forze dell’Ordine che non potevano fare altro che identificare questi ragazzi ma non li mandavano via è stato esasperante”.

In zona non è neanche la prima volta che si sente musica ad alto volume andare avanti per tutta la notte, anche se è la cosa non è mai stata segnalata alle Forze dell’Ordine di Asti. Da alcune testimonianze, già negli scorsi week end, tra Govone e Costigliole d’Asti, sempre a ridosso del fiume Tanaro, diversi abitanti hanno segnalato, soprattutto sui social, il prolungarsi fino al mattino di musica continua in lontananza.