Presentato il programma di AstiTeatro 42

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Dieci giorni di festival, 22 spettacoli con 6 prime nazionali e 7 regionali, ospitando ben 6 vincitori di Premi Ubu: sono i numeri di AstiTeatro numero 42, in programma dal 28 agosto al 6 settembre, diretto per la quarta volta da Emiliano Bronzino. Diversi gli spazi: dall’ex Chiesa del Gesù al cortile Atc (al palazzo del Michelerio), dallo Spazio Kor al cortile dell’Archivio Storico, dal Teatro Alfieri a piazza San Secondo, passando per il Diavolo Rosso. Un festival che non si interrompe, che mantiene la sua attenzione sulla drammaturgia contemporanea, che si autofinanzia grazie a partner.

“Asti e cultura sono un binomio inscindibile – ha detto il sindaco Rasero – ma se due mesi fa mi avessero detto che avremmo organizzato Asti Teatro non ci avrei creduto”. “E’ un orgoglio e una soddisfazione perché siamo riusciti a non interrompere un festival che continua da più di 40 anni – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Gianfranco Imerito – E se uniamo gli appuntamenti di Asti Teatro ai 50 di “Estiamo Insieme”, abbiamo un cartellone culturale lungo più di 65 giorni”.

Due le missioni che Bronzino ha deciso di affrontare nella direzione artistica di AstiTeatro: realizzare un bene al servizio della città e del suo territorio, consolidare l’identità del festival e il suo ruolo nel panorama nazionale. “Ripensare AstiTeatro in tempo di Covid 19: l’amministrazione astigiana ha avuto coraggio – ha detto Bronzino – La nuova edizione di AstiTeatro è una sfida che accettiamo volentieri, e che con coraggio proponiamo alla città, perché siamo convinti che il teatro sia il luogo di eccellenza dove la socialità si può esprimere e dove si possa elaborare delle riflessioni sulla nostra contemporaneità. AstiTeatro 42, incentrato sull’identificazione e la ricerca della nuova drammaturgia italiana, presenta un focus di riflessione delle nuove generazioni sulla sostenibilità ambientale. L’altra tematica che attraversa il Festival, e che si collega strettamente con la prima proposta, è il rapporto tra generazioni. Una serie di riflessioni sulle eredità, sul rapporto complesso e difficile tra genitori e figli e sulla ricerca di modelli e maestri”. Per il dirigente Gianluigi Porro, l’ultima edizione di Asti Teatro prima della pensione: “Lo dico con un po’ di emozione – ha sottolineato Porro – è il mio ultimo AstiTeatro ma vedo nella macchina organizzativa un grande entusiasmo per un festival che rischiava di saltare: mi ricorda il grande entusiasmo degli inizi”.

IL CARTELLONE
Apertura il 28 agosto alle 22 cone ArteMakìa, compagnia guidata da Milo Scotton.
Sabato 29 agosto alle 19.30 allo Spazio Kor, Eleonora Danco è autrice e protagonista di “dEVERSIVO”. Alle 18 e alle 23 alla CHiesa del Gesù, “Quando diventi piccolo” di e con Massimiliano Loizzi. Alle 21,30 al Teatro Alfieri in collaborazione con Attraverso Festival, in prima nazionale il primo spettacolo di Sergio Rubini “L’origine del mondo”.
Domenica 30 agosto alle 18, nell’Archivio storico, Lorenza Zambon presenta un’altra prima nazionale con “La montagna vivente” tratto da Nan Sheperd. Alle 20 al Teatro Alfieri, Lino Musella presenta “The night writer, giornale notturno” di Jan Fabre, premio Ubu 2019 come miglior attore. Alle 22 al Michelerio:”In nome del padre, della madre, dei figli” con il ritorno di Mario Perrotta al festival.
Lunedì 31 agosto alle 18 nel cortile dell’Archivio Storico replica dello spettacolo di Lorenza Zambon e alle 18 al Diavolo Rosso “Scene di violenza coniugale. Atto finale” sulle dinamiche di coppia. Alle 21.30 alla Chiesa del Gesù, “La donna pesce” di Rosario Sparno tratto da un racconto di Camilleri. Alle 20 e alle 23 allo Spazio Kor, Paolo Mazzarelli è autore e protagonista di “Soffia vento” in anteprima nazionale.
Martedì 1 settembre alle 19 al Diavolo Rosso replica di “Scene di violenza coniugale. Atto finale” e alle 22 nel cortile del Michelerio Enrica Tesio e Mauro “Mao” Gurlino in “Gli adulti non esistono”.
Mercoledì 2 settembre alle 19 alla Chiesa del Gesù debutta lo spettacolo di Daniele Ronco “Il grande giorno”, alle 20.30 allo Spazio Kor il debutto di Fabrizio Sinisi con “La fine del mondo”.
Alle 22 al Teatro Alfieri, Cirko Vertigo presenta “Off ballad” di blucinQue/Qanat Arte e spettacolo. Sette performer si interrogano sulla inclinazione al conflitto.
Giovedì 3 settembre alle 20 all Chiesa del Gesù “L’uno” di e con Stefano Accomo, Anna Canale, Elena Cuscino, Carlo Alberto Cravino. Alice Piano e Matteo Sìntuccì. Alle 22 al Cortile del Michelerìo tornano gli attori di Generazione Disagio con “Art” spettacolo in prima nazionale prodotto dal Teatro della Tosse.
Venerdì 4 settembre alle 19 e alle 23 allo Spazio Kor Paolo Valerio è protagonista de “Il muro trasparente”.
Alle 21 al Teatro Alfieri torma la compagnia Berardi Casolarì con il nuovo spettacolo “I figli della frettolosa”, scritto e diretto da Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari, realizzato con il contributo dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Sabato 5 settembre alle 20 allo Spazio Kor arriva “Senza famiglia”, di Madgalena Barile: finalista al Premio Scenario 2017.
Alle 22 al Cortile del Michelerio Oscar De Summa presenta il suo ultimo lavoro “Da Prometeo. lndomabile è la notte“, che lo vede protagonista con Marina Occhionero che torna nella sua Asti (Premio Ubu 2019 come miglior attrice under 35), Luca Carbone e Rebecca Rossetti.
Domenica 6 settembre il festival si chiude con due spettacoli: alle 19 allo Spazio Kor “Tutto quello che volevo. Storia di una sentenza” di e con Cinzia Spanò; alle 21 al Teatro Alfieri Davide Enia è protagonista e autore de “L’abisso”, spettacolo pluripremiato.

I PARTNER
Asti Teatro è realizzato nell’ambito del progetto di rete Patric (Polo astigiano per il teatro di ricerca e di innovazione contemporaneo), sostenuto dal 2018 dalla Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del Bando triennale per le Performing Arts 2018-2020, grazie al prezioso sostegno di Regione, Fondazione CrAsti, Fondazione CRT, MIBACT, Fondazione Piemonte dal Vivo e ASP. Importanti per AstiTeatro anche le collaborazioni, come quella con il Festival delle Colline Torinesi, Fringe Festival di Torino, Kilowatt Festival e per la prima volta con Attraverso. Ormai consolidata da anni quella con la Fondazione Piemonte dal Vivo, con cui si condivide una visione strategica sui temi dell’offerta culturale e della mobilità del pubblico. Prezioso anche il sostegno di Nova Coop, supermercato Coop appena inaugurato in via Monti 2.

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