Pd Asti e Provincia: “Sulla questione del sottopasso Rasero ha scelto di non scegliere”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Partito Democratico di Asti e Provincia in merito alla questione del sottopasso.


RASERO ha scelto di non scegliere.
Invece di dare chiara voce alla comunità LGBTQ il sindaco Rasero ha preferito dare posto a due associazioni tra loro diametralmente opposte, per non scontentare, presumibilmente, il vicesindaco Marcello Coppo.

Il gruppo consiliare del PD e il Partito Democratico Asti e Provincia sono vicini ad Asti Pride e stigmatizziamo lo sgambetto che ha subito dall’amministrazione proprio nella settimana del Pride.
I post di ispirazione neofascista che sono comparsi e poi cancellati dal profilo Facebook dell’associazione “Sole che Sorgi” devono indurre il sindaco di Asti ad una seria riflessione. I suoi consueti equilibrismi politici, quando in gioco ci sono i diritti, non funzionano. Come Partito Democratico auspichiamo che una persona che giunga ad Asti e percorra il sottopasso tra piazza Marconi e via Cavour, abbia chiaro quale sia il messaggio che la città vuole trasmettere. Consentire all’associazione Asti Pride di riqualificare il sottopasso, ricordando le lotte contro le discriminazioni, consentirà di trasmettere un messaggio forte, chiaro, non interpretabile, di quello che siamo e vogliamo essere come città e comunità.

Proprio in queste ore il deputato PD Alessandro Zan ha presentato il disegno di legge contro l’omotrasfobia e la misoginia, volto a punire le manifestazioni d’odio fondate su omofobia o transfobia. Estensione penale ma anche politiche di contrasto, prevenzione e sostegno alle vittime. Una proposta di legge volta ad arginare la spirale di violenza nei confronti delle persone che sono aggredite e bullizzate a causa della loro identità sessuale. Il sottopasso Rainbow ricorderà la lotta di uomini e donne per i loro diritti, le sofferenze e le discriminazioni che ancora molti di loro vivono nella società, nelle famiglie, sul lavoro, ma anche le conquiste ottenute con uno sguardo verso il futuro. Asti non è immune da questo odio, è indelebile il ricordo di Miguel, il giovane transessuale suicida nel 2017 dopo essere stato violentato in pieno centro cittadino, nei giardini Alganon. Quel sottopasso arcobaleno sarebbe un bel modo per onorare la sua memoria.
In gioco non c’è solo il colore di un sottopasso oggi degradato, ma una scelta di campo che durerà nel tempo, una scelta che sappia guardare alla società fortunatamente molto più aperta ed inclusiva di piccoli gruppi integralisti che propongono un modello sociale patriarcale, superato dalla storia.

Maria Ferlisi, Capogruppo PD Consiglio Comunale
Mario Mortara, Coordinatore Circolo PD Cittadino di Asti
Elena Accossato , Segreteria Provinciale PD Responsabile diritti