Eseguiti tutti i tamponi sui migranti ospitati a Castello d’Annone: un positivo

Si è tenuta stamane presso la Sala Consiliare del Comune di Castello d’Annone, presieduta dal prefetto Terribile, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla quale hanno preso parte il Vicepresidente dell’Amministrazione Provinciale, il Sindaco e l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Asti, il Sindaco di Castello di Annone, i rappresentanti delle Forze di Polizia, il Commissario Straordinario dell’ASL AT, il Dirigente f.f. del Servizio di Igiene Pubblica dell’ASL AT e il Presidente della C.R.I. – Sezione di Asti.

Nel corso dell’incontro è stata esaminata la situazione dei migranti provenienti da Lampedusa alloggiati, dallo scorso sabato, presso il Compendio demaniale dell’ex 111° Deposito Sussidiario dell’Aeronautica Militare, gestito dalla Croce Rossa Italiana.
La struttura, che già in passato ha ospitato richiedenti asilo, è adeguatamente isolata e perimetrata con una doppia recinzione. Alla stessa, presidiata da personale delle Forze di Polizia con un servizio di vigilanza fissa esterna, può accedere esclusivamente il personale della C.R.I. che opera nel compendio e che osserva severissimi protocolli di sicurezza.
Come esposto dal Presidente della CRI – Sezione di Asti, i richiedenti asilo sono stati suddivisi in piccoli gruppi di sei persone e permarranno nella struttura per un periodo di almeno 14 giorni prima del loro smistamento presso i Centri di Accoglienza Straordinaria attivi sul territorio piemontese.

I rappresentanti dell’ASL hanno informato che al loro arrivo tutti gli ospiti, benché già dotati di certificazione sanitaria, ivi compreso il risultato di un primo test sierologico per la ricerca di anticorpi IgM e IgG anti SARS-COV 2, effettuato all’atto dello sbarco, sono stati precauzionalmente sottoposti a tampone per la ricerca di positività al COVID-19.
Su 48 migranti, solo uno, asintomatico, è risultato positivo al virus.
Il richiedente asilo è stato immediatamente isolato dal resto del gruppo e attualmente soggiorna, da solo, in un’ala della struttura, ove ha contatti esclusivamente con personale sanitario o della C.R.I., nella scrupolosa osservanza dei protocolli sanitari.

Il sistema predisposto per l’accoglienza dei nuovi arrivati, già collaudato nel corso degli anni, è stato analizzato e ritenuto adeguato anche in funzione delle attuali necessità connesse all’emergenza pandemica ancora in atto.

Nel pomeriggio, il Prefetto ha presieduto una nuova riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla quale hanno questa volta partecipato, in modalità videoconferenza, il Presidente della Provincia, il Sindaco e l’Assessore alle Infrastrutture e all’Edilizia del Comune di Asti, i rappresentanti delle Forze di Polizia e del Comando Provinciale Vigili del Fuoco, il Dirigente della Sezione di Polizia Stradale di Asti e il Comandante della Polizia Municipale di Asti.
La riunione è stata convocata per esaminare la Circolare del 7 luglio scorso, con cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha sottolineato, anche alla luce delle recenti criticità emerse lungo il sistema viario nazionale, l’importanza di incrementare la vigilanza sullo stato di consistenza delle infrastrutture e di conservazione dei manufatti stradali.
Il testo ha l’obiettivo di assicurare l’omogeneità della classificazione e della gestione del rischio, della valutazione della sicurezza, nonché del monitoraggio dei viadotti e delle gallerie esistenti lungo tutta la rete stradale e autostradale.
É stato, pertanto, concordato di predisporre, nell’ambito della provincia astigiana, un monitoraggio delle infrastrutture e dei manufatti stradali finalizzato ad individuare eventuali fattori critici, anche al fine di fornire una puntuale informazione agli utenti della strada.