Confartigianato Asti, Dellavalle: “Nessuna proroga alle scadenze fiscali: inascoltate le ragioni delle imprese”

“Apprendiamo con sconforto che il Governo non prorogherà le scadenze fiscali previste per il 20 luglio, nonostante le nostre aziende dopo mesi di chiusura totale non abbiano fatturato né incassato a sufficienza per poter fare fronte agli adempimenti. Sono così rimaste inascoltate le sollecitazioni di Confartigianato, e quanto meno auspichiamo che non si sanzionino coloro che saranno in ritardo con i pagamenti.

Siamo consapevoli che la crisi economica si fa sentire in modo pesante e stratificato ma gli artigiani, i lavoratori autonomi, le partite Iva non possono essere trattati come bancomat da cui attingere. Un significativo numero delle nostre imprese associate non è sopravvissuta alla pandemia, quelle ancora in vita devono affrontare problemi di liquidità, fare i conti con le mancate commesse di un trimestre e barcamenarsi tra le norme in materia di sicurezza, mentre la domanda interna procede a rilento e costellata di preoccupazioni.

Il Governo Conte ha molte responsabilità avendo affrontato una crisi complessa in modo troppo spesso confuso e contorto, però non ha tutte le colpe, dal momento che in una situazione di emergenza come questa non è pensabile che non ci siano da parte degli apparati dello Stato le conoscenze sufficienti a pilotare la Politica rispetto alla miriade di scadenze ed adempimenti evitando di generane altri, così da spegnere o contenere l‘incendio della crisi. In questa architettura miseramente siamo solo stati sospesi ad attendere le decisioni dell’Unione Europea e non siamo stati capaci di intervenire in modo tempestivo e finalmente rispettoso nei confronti di coloro che ogni giorno contribuiscono all’onore economico del nostro Paese.
E questo ultimo esempio della mancata proroga delle scadenze fiscali, non fa altro che accentuare la delusione e l’amarezza da parte delle piccole, micro imprese e degli imprenditori Artigiani.

Sul delicato fronte del fisco, poi, non bisogna comunque dimenticare che per tanto che ci vengano raccontate delle storie, le imprese italiane operano in condizioni complesse, che ne comprimono la competitività: il carico fiscale è pari al 42,6% del PIL, superiore di un punto al 41,6% della media dell’Eurozona.” ha dichiarato il Presidente di Confartigianato Asti Roberto Dellavalle.