Asti, rientro a scuola a settembre: in Comune incontro con le scuole del primo ciclo e con il CPIA

Nella mattinata di ieri, martedì 21 luglio, si è svolto il terzo incontro, promosso dal sindaco Rasero e dalle assessore Pietragalla e Morra con i dirigenti scolastici del primo ciclo e del CPIA.

Era presente anche la Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Asti,  Pierangela Dagna, oltre ai tecnici degli uffici comunali del Servizio Istruzione e Servizi Educativi e del Settore Lavori Pubblici.

Il dirigente dell’U.S.P. di Asti ha condiviso con i presenti la pressante criticità di non avere, a meno di due mesi dalla data di avvio dell’anno scolastico, certezza dell’assegnazione di insegnanti e di personale A.T.A. aggiuntivo all’attuale organico: personale fondamentale per poter garantire le lezioni in presenza dal 14 settembre.

Il sindaco Rasero nel corso dell’incontro ha dichiarato che il Comune di Asti sta collaborando per realizzare alcune opere di edilizia leggera per adeguare gli spazi esistenti alle nuove esigenze venutesi a creare a seguito della necessità del distanziamento sociale, in base alle richieste delle scuole.

Le ditte che svolgono per il Comune di Asti il servizio mensa scolastico hanno illustrato, nel corso dell’incontro, le modalità alternative di erogazione del pasto direttamente nelle classi, nel rispetto delle norme per il contrasto alla diffusione epidemiologica.

Il Comune si occuperà dei lavori edilizi e dell’acquisto di una parte degli arredi funzionali ad aprire in sicurezza nel mese di settembre: verranno finanziati tramite il P.O.N. “per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” per il quale è pervenuta nota autorizzativa del Ministero dell’Istruzione per 400.000 euro.

Tenendo conto di tale nota autorizzativa e della recente indagine del Ministero dell’Istruzione relativa all’acquisto di arredi, con i Dirigenti scolastici presenti ed il Dirigente U.S.P., si è concordato di destinate una parte del finanziamento del PON (inferiore alla quota inizialmente prevista di € 100.000) per procedere all’acquisto di arredi non previsti nella rilevazione del Ministero (arredi per le scuole dell’infanzia e lavagne) ed in minima parte per arredi delle scuole primarie e secondarie di primo grado, forniture ritenute necessarie dai presenti per garantire l’avvio dell’anno scolastico 2020/2021.

La seduta è terminata concordando sopralluoghi e azioni per procedere con i lavori di adeguamento delle scuole.