Asili nido ad Asti, la risposta dei “Giovani Astigiani” alle critiche di “Uniti si Può”

Riceviamo e pubblichiamo.


Facciamo chiarezza contro facili ed irresponsabili strumentalizzazioni.

Con il D.P.C.M. 11 giugno 2020 sono state adottate ulteriori misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19. L’allegato n.8, in tema di servizi estivi per bambini ed adolescenti, consente, sottolineiamo in via sperimentale, la riapertura dei servizi educativi per la fascia 0-3 anni; l’Ordinanza della Regione Piemonte n. 68 del 13 giugno 20 ha quindi fornito le istruzioni in materia. Di conseguenza, la Giunta comunale, con deliberazione n.178 del 16 giugno 2020, ha chiesto di valutare la possibilità di riaprire uno o due nidi d’infanzia nel mese di luglio, erogando il servizio in favore delle famiglie già frequentanti i nidi prima delle chiusure imposte dall’emergenza sanitaria.

Allo scopo, è stato conferito al Dirigente del Settore Politiche Sociali Istruzione e Servizi educativi il mandato a studiarne la fattibilità e la calendarizzazione del servizio a stretto giro.

Senza indugio ed in linea con la disciplina nazionale e regionale, gli uffici si sono messi a lavoro per mettere in campo tutto quanto necessario per consentire riaperture in massima sicurezza per i minori ed operatori. È quindi intenzione dell’Amministrazione riattivare quanto prima il servizio mediante uno o due nidi, per tre settimane di centro estivo, con orario mattutino sino alle tredici e trenta.

Ad ogni buon conto evidenziamo che:
(a) tradizionalmente, in un contesto del tutto avulso da rischi sanitari e a pieno regime, nel periodo estivo il servizio viene offerto con due nidi e per due settimane di centro estivo; nell’attuale delicata contingenza, s’intende non solo assicurare il servizio ma anche incrementarne la durata a tre settimane;

(b) tutte le famiglie (circa duecentotrenta) sono state tempestivamente contattate e raggiunte dalle richieste di adesione: di queste soltanto tredici hanno sinora chiesto la riattivazione del servizio e, a quanto consta, non è pervenuta alcuna lamentela circa le tempistiche;

(c) ad oggi, per il prossimo settembre si conta circa la metà di domande rispetto agli anni precedenti, il che suggerisce la scelta anche di soluzioni alternative;

(d) nei nidi sono attualmente in corso lavori di manutenzione funzionali a consentirne la riapertura a settembre in sicurezza, è già stato individuato un nido nel quale riattivare il servizio in sicurezza: “Il Gabbiano”;

(e) l’orario preventivato consentirà di minimizzare il rischio di contagio potenzialmente derivante dalla turnazione del personale, con ciò riducendo le relazioni interpersonali ad un numero ristretto di educatori;

(f) la necessità di aderire obbligatoriamente a tutte e tre le settimane di centro estivo si giustifica per ragioni di sicurezza: è assolutamente opportuno che il gruppo dei bambini sia il medesimo per tutta la durata del servizio, così da ridurre il rischio dei contagi (misura, questa, tra l’altro, invalsa nella prassi di tutti i centri estivi attualmente in funzione).

Cari colleghi di “Uniti si può”, forse non ve ne siete ancora accorti, ma viviamo in un momento storico che non ha precedenti, nel quale, inevitabilmente tutti i servizi, specie quelli legati al mondo dell’infanzia e dell’istruzione, saranno, in tutto od in parte, oggetto di modifiche, specie in previsione delle riaperture settembrine.

Ci preme, quindi, ricordarvi che criticare, senza formulare osservazioni fonte di spunti, non serve proprio a nulla e puntare il dito neppure.
Soprattutto, come modus operandi, non basta ascoltare la voce (evidentemente nemmeno imparziale) di qualcuno che vi è “vicino” e, ahinoi, farne irresponsabilmente da cassa di risonanza a mo’ di tuono.

Confidiamo in maggiore responsabilità, visti i tempi, anche da parte dei Gruppi della Minoranza.”
Il gruppo consiliare “I Giovani Astigiani”