Santo Stefano Belbo: riapre la biblioteca, il Comune mette in vendita il vecchio scuolabus

A partire da mercoledì 3 giugno riaprirà la Biblioteca comunale Cesare Pavese di Santo Stefano Belbo per il servizio di prestito e restituzione dei libri, con accesso solo su prenotazione. La richiesta dovrà essere effettuata via e-mail all’indirizzo biblioteca@fondazionecesarepavese.it oppure telefonando allo 0141-84.08.94.

Sarà fornito un appuntamento, tenendo conto che la struttura rispetterà il seguente orario di apertura: dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. I titoli dei libri disponibili potranno essere consultati sul catalogo scaricabile dal sito www.fondazionecesarepavese.it. Rimane la possibilità di iscriversi gratuitamente al servizio di prestito digitale, che mette a disposizione anche dei non tesserati migliaia di e-book, quotidiani e periodici

Il Comune di Santo Stefano Belbo mette all’asta il vecchio scuolabus

Il Comune di Santo Stefano Belbo ha messo all’asta il vecchio scuolabus, un Fiat Iveco Daily immatricolato nel 1999. Il prezzo a base d’asta è di quattromila euro. I soggetti pubblici o privati interessati all’acquisto del mezzo possono presentare la propria offerta entro venerdì 26 giugno attraverso il modello specifico pubblicato sul sito www.santostefanobelbo.it. Non sono ammesse proposte al ribasso, ma è prevista un’offerta libera in aumento rispetto al prezzo a base d’asta. Il mezzo, che si potrà visionare previo appuntamento telefonando allo 0141-84.18.18, sarà aggiudicato a chi avrà fatto l’offerta migliore.

Rimozione della vegetazione nel torrente Belbo

Il Comune di Santo Stefano Belbo comunica che, secondo le disposizioni regionali, è autorizzata la rimozione della vegetazione spontanea e delle piante crollate o pericolanti dall’alveo attivo e dalle relative sponde del torrente Belbo. I proprietari dei terreni interessati che intendano provvedere alla rimozione devono segnalarlo in forma scritta all’Ufficio tecnico comunale entro il 4 giugno. Sarà data, quindi, comunicazione alla Regione Piemonte e ai Carabinieri forestali per i controlli di legge e, solo successivamente, si potrà dare inizio ai lavori.