Pronto Soccorso di Nizza, parla il sindaco Nosenzo: “La chiusura prolungata è inaccettabile”

Non usa giri di parole o mezzi termini il primo cittadino di Nizza Monferrato, Simone Nosenzo, in merito alla delicata questione della riapertura del Punto di Primo Intervento “Santo Spirito”: “Speravamo ed eravamo convinti che tornasse a lavorare a pieno ritmo e invece ancora adesso non abbiamo una data sicura sulla sua riattivazione: è inaccettabile!”.

Una doccia fredda che è arrivata qualche giorno fa, nella risposta alla richiesta di informazioni avanzata dal Sindaco, a seguito di un’interrogazione dei Gruppi consiliari “Gruppo Insieme per Nizza” e “Progetto Polis per Nizza”. Come si legge nella nota, non è stata presa ancora nessuna decisione certa perché è ancora in corso una valutazione tecnica all’interno della Direzione Generale “per definire gli spazi fisici e gli adeguamenti tecnici per poter assicurare i doppi percorsi per pazienti sospetti Covid, nonché il personale aggiuntivo necessario a garantire la piena sicurezza”.

Una risposta che desta malumore e che lascia increduli, in modo particolare se si va con il pensiero alle parole dell’assessore regionale Icardi, il quale, in un recente question time, aveva dichiarato che i sei pronto soccorso chiusi per ragione di riorganizzazione dei quadri a fronte della pandemia sarebbero stati riaperti tutti in tempi rapidi. Ma il sindaco Nosenzo è pronto ad andare in fondo alla questione: “Chiederò che la riattivazione del Punto di Primo Intervento avvenga il prima possibile e non ho intenzione di ammettere controrepliche. Soprattutto non tollero che la parte tecnica non si dimostri coerente nei fatti rispetto a quanto affermato dalle autorità della politica”. Qualcosa potrebbe muoversi già in settimana: giovedì prossimo, il 25 giugno, è infatti previsto un incontro ad Asti tra i rappresentanti dell’ASL e il sindaco Nosenzo.