Piemonte, Borse di studio: stralciata la revoca per condanna penale

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La sesta Commissione, presieduta da Paolo Bongioanni, ha dato parere favorevole a maggioranza alla delibera di Giunta che modifica i criteri per la pubblicazione da parte dell’Ente per il diritto allo studio universitario (Edisu) dei bandi di concorso per le borse di studio 2020-2021.

Dalla delibera è stata stralciata la revoca del sussidio agli studenti che subiscano una condanna penale, ma è stato inserito il criterio che le borse siano revocate in caso di violazione del regolamento di Ateneo, che include anche il comportamento degli studenti, se porteranno a provvedimenti disciplinari superiori all’ammonizione.

Anche su questo tipo di revoca hanno espresso contrarietà i consiglieri Marco Grimaldi (Luv), Sarah Disabato (M5s) e Diego Sarno (Pd), che hanno chiesto lo stralcio anche della nuova norma, alla luce delle riserve espresse dal Comitato regionale di coordinamento accademico delle Università del Piemonte. L’assessore Elena Chiorino ha ribadito la posizione della Giunta, contraria ad ulteriori modifiche.

Il testo, come ha spiegato l’assessore, integra e modifica il documento approvato nel 2019: in particolare innalza i limiti dell’indicatore Isee, aggiorna gli importi minimi delle borse sulla base dell’indice Istat (più 0,5 per cento), prevede di recepire direttamente nei bandi eventuali norme statali sul conseguimento dei crediti. Definisce anche l’intervallo di tempo minimo da trascorrere in residenza per rinunciare al posto letto senza perdere il valore della borsa, disciplina le misure di contenimento del contagio da Covid19, che dovranno essere adottate fino a gennaio 2021.

La commissione ha poi approvato all’unanimità le modifiche allo Statuto dell’associazione Abbonamento Musei.it, che prevedono tra l’altro la designazione di un componente del Consiglio regionale nel Consiglio direttivo.

Su proposta della consigliera Francesca Frediani (M5s) è stato invece stabilito di rimandare la trattazione delle modifiche statutarie della Fondazione Museo Egizio ad una commissione congiunta con il Comune di Torino.

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