Nando Gallo, l’artista dei Volti di Pietra nella Langa Astigiana fotogallery

Nel cuore della Langa Astigiana c’è un artista scopertosi tale per caso, che da 12 anni trasforma le pietre in qualcosa di speciale.
Si tratta di Ferdinando, per tutti Nando, Gallo ed i suoi “Volti di pietra” che raccontano storie di un forte legame con il territorio e i suoi abitanti, trasformando il giardino di casa sua, a Vesime, in una mostra d’arte a cielo aperto, immersi tra la bellezza mozzafiato dei vigneti e circondati dall’alta Langa Astigiana, dove svettano alteri torri e campanili.

Nando è un artista autodidatta, come ama definirsi, che da 12 anni ha iniziato, per caso, a farsi trasportare dall’istinto artistico che aveva custodito in sé. Un inizio simbolico con immenso significato, quando in una pietra scolpì il volto di sua madre. Da quella prima creazione, di lavoro ce n’è stato tanto, con oltre 400 sculture che sono nate dal suo estro.

Comunicare la Bellezza: i Volti di Pietra di Nando Gallo

L’ispirazione iniziale nasce dalle stele antropomorfe che ornavano le vigne a Vesime nei secoli passati, con coppie di figure maschili e femminili, rispettivamente simboli di potenza e di fertilità. Negli anni ’60 ne restarono solo due, una maschile e una femminile, ma quest’ultima fu occultata, per cui quei reperti che raccontavano una tradizione centenaria andarono quasi tutti perduti. Come dicevamo, 12 anni fa, ispirato a quelle figure antropomorfe, Nando realizzò una stele con il volto di sua madre, che fu il trampolino di lancio della sua carriera artistica. Dopo un anno, stimolato dall’amico professore Riccardo Brondolo, realizzò una copia della famosa stele femminile che era andata perduta.

Da quel momento, dalla sua mente e grazie all’abilità delle sue mani, sono nate opere ispirate alla vita quotidiana e a tradizioni millenarie della Langa Astigiana, con diversi omaggi alla mitologia greca e romana. Come le tante stele in omaggio a Bacco e quel mondo del vino in cui Vesime è immersa con i ripidi versanti ricchi di vite, come la pietra con le nocciole in piazza Vittorio Emanuele II, accanto all’entrata de “La Dolce Langa”, o come la stele con il volto del padre, sistemata accanto a quella della madre (nella foto di copertina).

Comunicare la Bellezza: i Volti di Pietra di Nando Gallo

Osservare le opere di Nando, che sono state protagoniste anche di molte mostre, lascia incantati, per la loro minuziosità e cura dei dettagli ed una delicatezza che non ti aspetti. Come ascoltare Nando e i suoi racconti, immersi tra la bellezza della natura scolpita, rappresentano il perfetto connubio di un rispettoso compromesso tra l’uomo e la natura. Una sensazione che conferma anche Nando con le sue parole quando ci spiega da dove nasce l’ispirazione. “Se devo fare qualcosa di specifico, cerco la pietra giusta, altrimenti mi lascio ispirare dalla pietra che ho davanti: io la guardo e lei mi dice cosa fare.” Rigorosamente sulla pietra di Langa.

Comunicare la Bellezza: i Volti di Pietra di Nando Gallo

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