La storia di Glo e Rìa, due clarinetti contro le discriminazioni razziali (Video)

Sensibilizzare verso la cultura delle differenze attraverso due clarinetti ed una favola. E’ quello che ha realizzato la studentessa della 2a AS dell’Istituto Pietro Andriano di Castelnuovo Don Bosco, Gloria Uberto, suonatrice di clarinetto e allieva del Conservatorio di Torino, Giuseppe Verdi.

La favola è stata studiata per favorire il confronto tra adulti e bambini, per superare i pregiudizi e gli stereotipi. Glo e Rìa sono due clarinetti, i quali diventano protagonisti di una storia contro le discriminazioni date dal colore della pelle e dall’aspetto esteriore che vuole insegnare ai bambini l’importanza dell’interiorità e dell’uguaglianza.

In un momento storico come questo, con gli USA percorsi da importanti proteste da parte della comunità afroamericana, è importante non dimenticare i valori universali della pace, della convivenza tra culture e dell’accettazione della diversità che si rivela solo all’esterno. Il clarinetto Glo, di colore rossiccio e legno pregiato, con rifiniture placcate in oro, non crede che il suo compagno, il clarinetto Rìa, di colore nero, di ebano e con rifiniture argentate, possa essere alla sua altezza e crede che non potrà mai suonare in teatri importanti come la Fenice di Venezia. Ma, dopo aver ascoltato il suo dolce suono, Glo deve ricredersi, tra i due nasce una bella amicizia e la storia si conclude con un duetto e una morale spiegata da Gloria.