La Diocesi di Asti al lavoro per riprendere le attività degli Oratori e i Centri Estivi

Anche la Diocesi di Asti si sta organizzando per riprendere le ordinarie attività. In particolare la Pastorale Giovanile sta seguendo gli sviluppi per ricominciare a organizzare l’oratorio e le attività giovanili, con coraggio e responsabilità, tenendo fede all’obiettivo di essere vicini ai ragazzi e al loro desiderio di incontro e alle famiglie che in questo momento di emergenza hanno bisogno di sostegno.
In questo senso la Diocesi e le parrocchie stanno lavorando, nel rispetto di tutte le regole di sicurezza all’organizzazione delle attività estive che cominceranno a luglio.

“Sappiamo quanto queste attività abbiano una valenza sociale e costituiscano un’opportunità preziosa per l’accompagnamento della formazione umana e cristiana dei bambini e dei ragazzi e quanto al cuore di esse vi sia la sfida educativa“, spiega don Rodrigo Limeira, responsabile del servizio di Pastorale Giovanile.

In questo periodo di emergenza sentiamo ancora più urgente e necessaria l’esigenza e il bisogno di collaborazione per un progetto comune valorizzando le risorse di ogni singola realtà – continua -. La nostra équipe diocesana è pronta per il confronto con le istituzioni per giungere, in tempi brevi, ad una definizione condivisa delle prospettive e delle condizioni di praticabilità delle attività estive degli oratori, senza dimenticare i campi estivi che sono una risorsa educativa di valore aggiunto al percorso delle attività dei nostri oratori”.

Al momento si attendono le disposizioni da parte di Regione e Comune per comprendere le dinamiche entro le quali sarà possibile agire.
Per quanto riguarda la formazione degli animatori l’équipe diocesana entro le prossime due settimane proporrà alle parrocchie la possibilità di attività di formazione per le iniziative che si metteranno in campo. “Comprendiamo che ci troviamo in una situazione complessa e delicata: sicuramente quest’anno sarà un’estate diversa, strana, difficile, ma non per questo meno virtuosa, creativa e indimenticabile – aggiunge don Rodrigo -. In questo momento bisognerà usare la fantasia che da sempre contraddistingue le attività oratoriali, caratterizzata come sempre da responsabilità, rigore e cura a cui si aggiungerà inevitabilmente un riguardo e un’attenzione ulteriore. Il punto di forza e il valore aggiunto sarà la vera alleanza educativa tra le istituzioni e le famiglie dei ragazzi”.

La Pastorale Giovanile diocesana ha attivato due commissioni di lavoro per affrontare la complessità dei problemi e per condividere le varie ipotesi di collaborazioni per le attività: un tavolo tecnico e un tavolo sui temi formativi.

“Diverse idee e proposte sono già in campo e vogliamo condividerlo per camminare insieme in questa direzione, per non disperdere le forze e garantire un’adeguata qualità delle proposte – conclude don Rodrigo -. A livello comunale siamo stati convocati dall’assessore all’Istruzione Elisa Pietragalla per un incontro esplorativo sull’argomento e abbiamo in programma un secondo incontro per continuare il confronto sulle progettualità future inerenti la programmazione delle attività. La nostra proposta di collaborazione ha come parola d’ordine l’alleanza educativa per non lasciare soli i nostri ragazzi e le famiglie”.