Inizia il viaggio della Robiola di Roccaverano DOP in compagnia del Pettirosso Robin

Il Pettirosso “Robin” e la Robiola di Roccaverano DOP. Cosa avranno in comune? Il Pettirosso, Robin, appunto, in lingua inglese, è simbolo di resistenza, di eleganza e armonia, ma anche forza e risolutezza, tenacia e temerarietà. Lo stesso carattere che contraddistingue la Robiola di Roccaverano DOP e i suoi produttori.

Robin è oggi il simbolo di “Rob-In” ovvero: “ROBiola e dINtorni” il nuovo progetto di promozione di prodotti e di territorio con a capofila il Consorzio di Tutela del formaggio Robiola di Roccaverano DOP. Un’iniziativa che profuma di positività in un frangente in cui la serenità quotidiana, purtroppo, sembra venire a meno.
Il territorio geografico della Robiola di Roccaverano DOP comprende 9 Comuni: Bubbio, Cartosio, Cossano Belbo, Loazzolo, Monastero Bormida, Rivalta Bormida, Roccaverano, San Marzano Oliveto e Vesime. Località delle Province di Asti, Alessandria e Cuneo, 6 delle quali incluse nel disciplinare di produzione della Robiola di Roccaverano DOP e altre 3 in cui si collocano le aziende produttrici degli altri sapori locali che prendono parte al progetto.

“Rob-In” include 15 realtà: 12 Aderenti e 3 Partner in ATS. Parliamo di Aziende Agricole, Vinicole e di ricezione turistica specializzate nella produzione di Robiola di Roccaverano DOP, Vino, Vermouth Torino, Salumi, Cereali, Ceci, Nocciole, Miele, Zafferano e Dolci, tutti prodotti che si contraddistinguono per la loro filiera corta di produzione oltre che per l’alta qualità e la territorialità. Il Progetto “Rob-In” verrà spalmato su una durata di 24 mesi.

In questi mesi la finalità del Pettirosso sarà quella di promuovere una terra che in buona parte coincide con il territorio della “Unione Montana Langa Astigiana Val Bormida” e della “Langa Astigiana tra Monferrato, Appennino Ligure e Alpi”, un comprensorio molto vasto ma morfologicamente e dal punto di vista paesaggistico decisamente simile e unito e con un’alta vocazione agricola.
Un territorio e i suoi sapori. La promozione, oltre che per la Robiola di Roccaverano DOP, sarà operativa per una serie di prodotti delle Aziende locali, prodotti con regimi di qualità DOP, DOCG, IGP e Biologico, ampliando così l’assortimento offerto in loco a turisti e residenti.

Tutti i prodotti facenti parte del paniere del Pettirosso saranno acquistabili a Roccaverano presso l’Albergo del Bramante e, al contempo, verranno sviluppate iniziative di vario genere. “Saranno 24 mesi di lavoro con il quale ci auspichiamo tutti di rafforzare il miglioramento del benessere della popolazione locale e dello sviluppo territoriale. Si lavorerà al fine di ottenere una riduzione della frammentazione dell’offerta turistica mediante un’adeguata coordinazione dell’immagine del territorio; cercando di rafforzare e promuovere l’identità locale ad un pubblico italiano e straniero sempre più vasto.” – commentano i promotori.

Sabato 27 giugno il progetto sarà presentato ufficialmente presso l’azienda agricola Torelli, in regione San Grato 142 a Bubbio, per un interessante e gustoso pomeriggio. L’ingresso è gratuito ma è obbligatoria la prenotazione al 347.4762547.

progetto rob-in