Oggi, 8 giugno, è la Giornata mondiale degli Oceani.

Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della Disciplina dei Diritti Umani ricorda, oggi, 8 giugno, la Giornata mondiale degli Oceani.

Tale data, inizialmente, trova le sue origini nella dichiarazione fatta al Global Forum di Rio de Janeiro dal Governo canadese, per poi diventare giornata internazionale nel 2008 quando viene fissata dall’Assemblea generale dell’ONU.

Il tema di quest’anno è “Innovazione per un oceano sostenibile“.

Le microplastiche presenti nel solo Mediterraneo sono 1,2 milioni per chilometro quadrato (Nature scientific reports del 2016 a cura di Ismar – Cnr), la produzione di circa 380 milioni di tonnellate di plastica ogni anno (rapporto Science Advaces); la quantità di tonnellate di plastica che finisce negli oceani e nei mari del pianeta (stimata mediamente intorno agli 8 milioni); la Great Pacific Garbage Patch (valutata oggi su un’estensione da 700.000 km² fino a più di 10 milioni di km²), l’inquinamento acustico, costituiscono alcune criticità su cui riflettere ed intervenire per evitare la distruzione degli ecosistemi.

Attualmente sia l’ONU, con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, che l’Ue, con alcuni documenti ufficiali, hanno avviato una serie di strategie per la salvaguardia marina.
Come ha ribadito il Segretario Generale dell’ONU António Guterresgli oceani stanno diventando più acidi, mettendo a repentaglio la biodiversità marina e le essenziali catene alimentari” e l’aspetto più grave è costituito dalla probabile estinzione di un numero sempre più corposo di specie ittiche dovuto alla pesca intensiva e all’inquinamento delle acque.

Così potrebbe capitare a breve di non vedere più lo squalo bianco, l’ombrina boccadoro, l’anguilla, il palombo, il rombo chiodato, lo squalo mako, lo squalo angelo, la verdesca, la cernia, il tonno rosso e il pesce spada, le acciughe, i cetacei ed altri ancora.

Il CNDDU propone ad ogni studente, supportato dal proprio docente, di adottare simbolicamente un pesce in via di estinzione postandolo sui canali social scolastici e non, di adottare pratiche che consentano di limitare l’impatto dell’uomo sull’oceano e di segnalare eventuali progetti sviluppati nel corso dell’anno afferenti alla tematica.

António Guterres in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani 2020 ha affermato: “Noi facciamo affidamento sugli oceani per il cibo, il sostentamento, il trasporto e il commercio. E come polmoni del nostro pianeta e i suoi più grandi pozzi di assorbimento del carbonio, gli oceani hanno un ruolo vitale nel regolare il clima globale.