Duemila giovani dei centri estivi della Diocesi alla scoperta dei musei astigiani

Cultura, svago, socialità per la crescita consapevole dei ragazzi anche durante la stagione estiva.
E’ questa la sintesi del progetto centri estivi della Diocesi di Asti, che ha preso il via oggi con l’arrivo dei primi gruppi di ragazzi e ragazze a palazzo Mazzetti.

L’iniziativa è nata da un’idea del Vescovo Marco Pastraro, del presidente della Fondazione Asti Musei, Mario Sacco con la collaborazione del sindaco di Asti, Maurizio Rasero. Nello staff organizzativo i responsabili della pastorale giovanile e del progetto dei centri estivi diocesani, don Rodrigo Limeira, don Mauro Canta, Davide Celestre.

Si prosegue fino al 31 luglio tutti i giorni: la previsione è di portare 2000 ragazzi di elementari e medie a scoprire l’importante patrimonio museale del capoluogo. Per intenderci palazzo Mazzetti, domus romana, cripta di Sant’Anastasio, torre Troiana, museo raccolta Guglielminetti, battistero di San Pietro e altri tesori architettonici.

Oggi per salutare i gruppi di giovani sono intervenuti con i responsabili diocesini, il presidente Sacco, il sindaco Rasero, il direttore di AT musei Andrea Rocco, le guide impegnate nei tour. I ragazzi dopo la visita ai tesori museali saranno coinvolti in attività ludiche, momenti di svago, intrattenimenti musicali.

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Duemila giovani dei centri estivi della Diocesi alla scoperta dei musei astigiani