Asti Cambia: “Intervenire subito per migliorare la mobilità sostenibile della città “

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Riceviamo e pubblichiamo.


Signor Sindaco e Signori Assessori
Facendo seguito al documento trasmesso in data 13 maggio, che ha avuto l’adesione di molte associazioni e movimenti cittadini, torniamo a rivolgerci a Voi, perchè riteniamo che sia il momento di agire per dare anche alla nostra città una mobilità sostenibile, fatta di una rete di percorsi ciclabili che facilitino gli spostamenti e stimolino ad usare di più e meglio le biciclette per la mobilità urbana, insieme ad altre misure ed iniziative che incidano sulla qualità della vita degli astigiani, con uno sguardo attento soprattutto a disabili, anziani e bambini.

Che Asti sia da anni tra le città ad alto tasso di inquinamento da polveri sottili è un fatto noto a tutti; alla luce della recente emergenza sanitaria, sembra inoltre delinearsi una forte connessione tra smog e mortalità da COVID-19. Perciò la mobilità alternativa alle auto in città è una priorità non più rinviabile, a tutela della salute di tutti i cittadini.

La discussione sul Piano del Traffico, iniziata lo scorso anno e che verrà ripresa giovedì dalle Commissioni Consiliari riunite, dovrà avere un positivo sviluppo legato ad iniziative pratiche ed efficaci. Riteniamo indispensabile richiedere all’Amministrazione comunale, come già fatto in precedenti incontri, di voler provvedere a convocare un Tavolo tecnico che coinvolga i principali “attori” civici (Enti pubblici, Associazioni di categoria, Associazioni ambientaliste e del volontariato sociale, Associazioni a tutela dei Consumatori ecc.) e a cui affidare il compito di avviare il processo di elaborazione di un Piano Strategico della/per la città.

La Rete Asti Cambia ribadisce la necessità di intraprendere urgenti iniziative affinché la città arrivi a settembre in condizioni migliori per poter affrontare un’eventuale seconda fase di emergenza. Tre sono gli aspetti su cui ci sembra fondamentale concentrare gli interventi:

• sviluppare una strategia pedagogica che possa sensibilizzare la cittadinanza ad una mobilità sostenibile, con azioni quali: una campagna di comunicazione del Comune attraverso social network, lettera aperta a tutti i cittadini e scuole, carta stampata; piste ciclabili temporanee e di prova, con segnalazione orizzontale, sia in passaggi dedicati che in condivisione con le auto; domeniche a piedi in ampi percorsi della città che consentano a tutti di vivere in sicurezza spazi solitamente occupati dalle auto, arricchite da eventi socio-culturali ed altre iniziative di partecipazione cittadina;
• implementazione dei Pedibus in tutte le scuole elementari, per formare giovani cittadini consapevoli e attenti al proprio e all’altrui benessere psico-fisico e al rispetto dell’ambiente;
• il terzo cardine ci sembra sia quello di una urgente e massiccia implementazione di una nuova rete di piste ciclabili. Riportiamo di seguito il testo redatto da FIAB Asti, tra le realtà fondatrici della Rete Asti Cambia, che rilancia temi da sempre da loro sostenuti e a cui la nostra Rete convintamente aderisce.

UNA NUOVA RETE DI PISTE CICLABILI AD ASTI
Perché?
• Le nuove disposizioni del Codice della Strada semplificano i requisiti e le normative per realizzare percorsi ciclabili urbani, con costi minori e più facilità di progettazione ed esecuzione. Infatti molte città grandi e piccole stanno già lavorando a potenziare i tracciati esistenti e soprattutto ad aprire nuovi percorsi facilitati per le biciclette.
• I Bonus per l’acquisto di biciclette stanno avendo forte successo, come confermano i rivenditori cittadini, con un prossimo sicuro aumento dei ciclisti in città.
• Anche il cicloturismo nazionale e internazionale può diventare un forte veicolo di crescita economica del nostro territorio; purtroppo Asti non ha oggi itinerari tracciati e praticabili. La Ciclovia del Monferrato – con i tratti Alba-Asti-Alessandria e Asti-Casale individuati dallo studio di fattibilità della Provincia nel 2017 – esiste solo sulla carta. Se la città si presentasse come moderno laboratorio di mobilità sostenibile attrarrebbe molti più turisti.

E allora cosa facciamo noi ad Asti?
Riprendendo le proposte FIAB del febbraio 2019 proponiamo questi interventi :

• Disegnare percorsi ciclabili per collegare i quartieri esterni al centro città e per realizzare l’anello esterno Nord-Est-Sud-Ovest, collegando i punti cardine come Piazza Alfieri, la Stazione ferroviaria, l’Ospedale e le Zone Blu del Centro storico.
• Per tutte le Zone Blu del centro: definire norme e regole per rendere sicuro e incentivare l’uso delle biciclette e il transito anche bidirezionale nelle vie del centro storico.
• Dotare la città di punti di parcheggio sicuri per le biciclette, con rastrelliere e il supporto delle telecamere già installate per il controllo, utilizzando anche cortili di edifici comunali, scuole e i parcheggi scambiatori alle periferie.
• Promuovere, facilitare e incentivare l’uso delle biciclette alla ripresa delle scuole a settembre, con iniziative specifiche per le scuole dei diversi ordini.
• Attivare punti di bike-sharing anche a favore dei non residenti e dei turisti che, vogliamo sperare, torneranno a visitare la nostra città.
• Riprendere l’iniziativa della Ciclovia del Monferrato per inserire Asti e il suo territorio nei percorsi cicloturistici piemontesi e nazionali.

Convinti che questa strada sia indispensabile da percorrere insieme e subito, chiediamo un incontro a breve con la Giunta e i tecnici del Servizio Viabilità, per condividere queste proposte e dare avvio quanto prima al suddetto Tavolo tecnico partecipato.
NOI SIAMO PRONTI E DISPONIBILI
RETE ASTI CAMBIA – FIAB ASTI

Aderiscono alla Rete Asti Cambia: Cooperativa della Rava e della Fava, OSA – Osservatorio per la Sostenibilità dell’Astigiano, Legambiente Asti, Altritasti, Movimento Stop al Consumo di Territorio Astigiano, Forum Salviamo il Paesaggio, Genitorinsieme, Ananse, Fridays For Future Asti, FIAB Asti, Marabù ets aps – Il Posto Buono, Cittadinanzattiva e singoli cittadini.

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