Antenna Wind a Cinaglio, il sindaco rassicura: “Nessun rischio per la salute, ci adoperiamo per fornire soluzioni alla esclusione digitale che affligge i cittadini”

Nei giorni scorsi abbiamo riportata la notizia dell’inizio dei lavori per l’installazione a Cinaglio di un’antenna di circa 30 metri della Wind Spa, e la preoccupazione dei residenti del paese astigiano (clicca QUI per leggere l’articolo).

Abbiamo richiesto al sindaco del paese, Flavio Miniscalco, il punto di vista dell’Amministrazione Comunale in merito a questo argomento: “Innanzitutto troviamo singolare che vengano mosse solo adesso delle eccezioni e comunicate preoccupazioni al riguardo della stazione radio-base WindTre in quanto, fin dall’inizio (fine 2018), l’Amministrazione ha fornito ampia pubblicità a questo progetto, tramite la pubblicazione sul sito Internet comunale di tutti gli atti ad essa correlati, tramite la diffusa comunicazione a mezzo di avvisi pubblicati sulla pagina Facebook “Cinaglio in-forma”, sulle principali chat di WhatsApp locali e affissi in tutte le bacheche del paese” esordisce il primo cittadino di Cinaglio.

“Il progetto è stato da noi autorizzato solamente dopo la scrupolosa verifica dell’inesistenza di vincoli paesaggistici e di tutela ambientale ed esclusivamente dopo aver ottenuto l’autorizzazione da parte dell’A.R.P.A. regionale per quanto attiene al rispetto degli stringenti criteri di sicurezza per la salute previsti dalla vigente normativa.
E’ inoltre importante ricordare che il nostro Comune soffre di una situazione di “esclusione digitale”, come tanti altri piccoli paesi semi-dimenticati dai vari governi che si sono succeduti negli anni ed è stato finora privato di un servizio di accesso ad Internet efficiente e stabile e, in tante aree del territorio comunale, perfino della semplice connessione telefonica cellulare” spiega Miniscalco specificando che: “Questa disastrosa condizione di arretratezza tecnologica, soprattutto durante il difficile periodo di confinamento al quale siamo stati costretti, ha prodotto i suoi effetti discriminanti più nefasti: famiglie escluse dalla didattica a distanza dei loro figlioli, ammalati che non sono riusciti a ricevere agevolmente ricette mediche a mezzo posta elettronica, persone che hanno dovuto penare per poter lavorare telematicamente dalla loro residenza, il tutto causato dalla cronica pencolante connessione e dalla instabile qualità del segnale cellulare. Insomma una situazione di esclusione, in un momento nel quale così tanto si parla di inclusione, che ai nostri tempi è inaccettabile.”

Una situazione segnalata proprio dagli stessi cittadini: “Gli Amministratori di Cinaglio, soprattutto durante e dopo il periodo di confinamento pandemico, sono stati destinatari di numerose richieste e sollecitazioni dei cittadini volte a raggiungere un sostanziale e significativo miglioramento nella situazione della connessione digitale, sia ad Internet che telefonica. Per conseguire questo obiettivo ci siamo adoperati in ogni modo, nella convinzione che, qualora raggiunto, esso costituisca una delle risorse strategiche per il rilancio e lo sviluppo del paese e per lottare contro il depauperamento demografico.”

Miniscalco poi rassicura sia sulla posizione dell’antenna, sia sugli effetti delle emissioni elettromagnetiche: “La posa della stazione radio-base di Cinaglio è stata prevista in un’area vicina al muro di recinzione del cimitero, abitualmente utilizzata come piccolo parcheggio e come piazzola di posizionamento di cassonetti per i rifiuti, parzialmente invasa da rovi. E’ una modesta porzione di terreno che si trova ben al di fuori dell’area di rispetto della Chiesa Romanica e non a fianco di essa. Come è ormai inoltre ampiamente acclarato, il livello di emissioni elettromagnetiche di una stazione radio-base è dalle 100 alle 1000 volte inferiore a quella di un telefono mobile. L’autorizzazione emessa dall’A.R.P.A. garantisce in ogni caso che le emissioni rientreranno nei limiti di legge e comunque esse saranno verificate da apposite misurazioni.”

Sicurezza, quindi, un servizio migliore e al tempo stesso un’opportunità economica per il Comune: “La WindTre riconoscerà al Comune un canone di locazione di 5.500 Euro/anno per l’area sulla quale verrà installata la stazione radio-base. Questi fondi, sommati a quelli che verranno riconosciuti dalla società Eolo per un’altra piccola antenna posizionata sul tetto del Comune (2.500 Euro/anno), portano al totale di Euro 8.000/anno il contributo dei progetti di telecomunicazione al bilancio comunale Cinaglio. L’Amministrazione, a puro titolo d’esempio, potrebbe decidere di utilizzare questo importo per accendere un mutuo che garantirebbe la disponibilità di una cifra che potrebbe arrivare a 140.000 Euro, da destinarsi ad importante opere per il paese. Non dimentichiamoci che Cinaglio è un paese che sorge in un’area economicamente depressa, che è quasi privo di attività economiche che lo sostengono, che deve convivere con servizi che sovente sono disservizi.”

Il primo cittadino di Cinaglio prosegue poi con una precisazione rivolta a chi sostiene “l’argomento per il quale l’installazione dell’antenna WindTre non sarebbe stata necessaria, vista la disponibilità dei servizi di connessione ad Internet tramite onde radio di MICSO (già disponibile) e di Eolo (di prossima disponibilità)” per le seguenti ragioni:
“dette connessioni offrono l’accesso ad Internet ma non offrono il servizio di comunicazione telefonica cellulare che, in assenza di una stazione radio-base, continuerebbe a rimanere molto carente in paese; i piani di abbonamento dei due operatori sopra citati, che offrono velocità paragonabili alla LTE cellulare (4G), richiedono un canone di abbonamento da 25 Euro/mese in su (oltre a costi di installazione dell’impianto a casa dell’utente), mentre gli operatori di telefonia mobile, WindTre incluso, dispongono di offerte di connessione anche al di sotto di 10 Euro/mese senza costi di installazione. Questo significa offrire la possibilità di accedere ad Internet anche agli utenti con più modesta disponibilità economica.”

In conclusione Flavio Miniscalco apre per ulteriori confronti con tutti i cittadini per motivare l’operato della propria amministrazione: “La nostra Amministrazione, rimane ben volentieri a disposizione dei cittadini e degli organi di informazione per illustrare ulteriormente i dettagli del progetto, l’impegno profuso per ottenerlo e lo scrupolo che ha ispirato il processo autorizzativo dell’opera fin dai suoi inizi. E’ questa una disponibilità doverosa ma anche necessaria, affinché sia data giustizia all’immagine di Cinaglio e dei suoi Amministratori, i quali non prendono iniziative avventate ma, al contrario, nel rispetto della realtà e delle necessità della comunità, onestamente si adoperano per fornire soluzioni alla esclusione digitale che continua ad affliggere ed a discriminare i nostri cittadini.”