Anche ad Asti la manifestazione in piazza di Fratelli d’Italia fotogallery

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Questa mattina, martedì 2 giugno in Piazza Italia ad Asti, si è tenuta la manifestazione promossa da Fratelli d’Italia.

Nell’annunciare la manifestazione, svoltasi in diversi piazza di tutta Italia il messaggio era stato il seguente: “Vogliamo fare sentire la voce delle famiglie, dei lavoratori, delle partite IVA, dei professionisti, dei pensionati e delle imprese, che stanchi delle promesse di questo governo chiedono con urgenza misure concrete x affrontare la crisi economica causata dall’epidemia del COVID 19, vogliamo dare voce a chi è stato dimenticato da questo governo. 
Questa emergenza ha fatto emergere agli occhi di tutti che oggi abbiamo il peggiore governo nel momento peggiore della nostra storia contemporanea: penso ad un governo che bisticcia per accaparrarsi le 400 nomine statali, ad un ministro della giustizia che libera 400 boss mafiosi, ad una ministra che minacciando le dimissioni ottiene di aprire la strada alla cittadinanza di ‪600.000‬ clandestini, allo sconcerto per gli scandali di sostanza e di forma che investono la magistratura ed il Consiglio Superiore della Magistratura e non per ultima, la genuflessione continua nei confronti della Commissione europea che ci pone ancora di più schiavi e servi di interessi finanziari speculativi sovranazionali che non ci appartengono, quando invece avremmo dovuto fare capire che senza l’Italia l’Europa cesserebbe di esistere, che senza noi e l’Inghilterra rimarrebbero solo Germania, Francia ed i loro stati vassalli.
Per questo chiediamo anche a questo governo di andare a casa affinché gli italiani si possano liberare da questo regime scegliendo il futuro che meritano attraverso elezioni immediate”.

Concetti ribaditi questa mattina da Paolo Bassi, consigliere comunale e consigliere della Provincia di Asti: “Siamo qui riuniti oggi per manifestare il nostro dissenso contro le politiche economiche di questo governo giallorosso, che purtroppo ancora non ha saputo dare risposte alle partite iva, ai lavoratori e alle famiglie.”

“Abbiamo fatto questa manifestazione per due motivi – ha dichiarato Sergio Ebarnabo – uno per ringraziare i medici e gli operatori della sanità, l’altra per dare voce a tutti coloro che sono stati dimenticati da un governo targato Cgil e PD, perchè l’agenda la fa la Cgil a questo governo, che ha fatto solo delle promesse e nessun aiuto concreto a questo paese. Ancora oggi sono in attesa di ricevere delle promesse dall’Europa, e questa nazione, gli italiani e l’economia vengono tenuti in ostaggio da un governo di incapaci, e non solo, anche dilettanti allo sbaraglio.

Il 4 luglio ci troveremo a Roma, saremo milioni di persone e inizierà una ribellione civile per mandare a casa questo governo e consentire agli italiani di andare a votare per il loro futuro migliore” ha concluso Ebarnabo.

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