Teatro Balbo di Canelli: “È passato un anno e i semi stavano germogliando…, ora si rimboccano le maniche e si ricomincia da capo”

“È passato un anno e i semi faticosamente piantati stavano germogliando…
Come la vite che prima di dare i primi grappoli deve essere curata e protetta per qualche stagione, noi ci stavamo prendendo cura del teatro dei canellesi e degli artisti che lo stavano abitando.
C’erano grandi cose in programma, molti amici intorno e tante speranze per far ripartire un motore fermo da molto tempo: anche nel caso di un motore grippato serve un meccanico bravo con la stessa metodica pazienza di un vignaiolo.
C’era tutto. Ma il destino baro e beffardo ci è piombato addosso come una grandinata che ha spezzato i tralci e inchiodato gli ingranaggi.
Quando ci siamo salutati per l’ultima volta, davanti a noi c’erano 250 persone disorientate e spaventate per i nuvoloni che si stavano addensando, ma entusiaste e commosse per la nostra “Alice” che si chiedeva chi fosse e dove stesse andando. Quasi un presagio… chi siamo oggi? Dove stiamo andando? Ora, a quasi due mesi e mezzo non si sa ancora nulla del destino dei teatri, dell’arte e dei teatranti.
E allora che fare? Si fa come il contadino dopo la grandine o come il meccanico dopo un incidente: ci si rimbocca le maniche e si ricomincia da capo con la speranza che non sia “tutto sbagliato e tutto da rifare” e con la consapevolezza che il grande teatro di una città viva come Canelli possa diventare un cuore pulsante raccogliendo questa difficile sfida come un’opportunità di reinventarsi.
Arrivederci a presto… a riveder le stelle!”

Nelle parole di Fabio Fassio del Teatro degli Acerbi un messaggio al pubblico e ai cittadini canellesi per ricordare che un anno fa, il 10 maggio 2019, veniva riaperto il Teatro Balbo di Canelli dopo quattro anni di chiusura, con un’inaugurazione che rimane nei ricordi di molti.

La ferrea volontà dei cittadini aveva fatto sì che la collettività potesse riabitare e fruire di un grande spazio d’incontro e confronto, culturale e aggregativo. Il Teatro degli Acerbi aveva concretizzato il progetto triennale imprenditoriale di rivitalizzazione, con il sostegno di diversi “attori”: l’Amministrazione di Canelli, il comitato “Su il sipario”, i due main sponsor Bosca Spumanti e Arol SpA, gli sponsor ENOS srl, Banca di Asti, Cavagnino & Gatti Macchine Etichettatrici, DRC Costruzioni Generali srl e Punto Bere srl. Le associazioni canellesi avevano fin da subito collaborato alle attività, le Fondazioni CRT e CRAsti e la ditta Fimer srl sostenuto la stagione teatrale e musicale partita a novembre dello scorso anno e interrottasi a fine febbraio per l’emergenza sanitaria.
E non erano mancate le attività per e con le scuole del territorio, con il “Crearleggendo” e gli spettacoli al mattino di Teatro Scuola. Ed i corsi di recitazione per bambini, ragazzi e adulti.
Per un ritrovato presidio civico, sociale e culturale.

Le luci si sono spente il 24 febbraio con il debutto del nuovo spettacolo del Teatro degli Acerbi “Alice nel paese delle meraviglie” (a cui si riferisce la foto) e si attendono indicazioni dal Governo per la riapertura e le regole per accogliere il pubblico, poter svolgere le attività e lo spettacolo dal vivo.

Ma lo staff del Teatro degli Acerbi lavora con le istituzioni regionali ed in stretto contatto con la proprietà, l’amministrazione, gli sponsor, le associazioni, le fondazioni bancarie e gli Enti coinvolti nel progetto per garantire appena sarà possibile la riapertura del Teatro, recuperando innanzitutto gli spettacoli rinviati.
Per ora invita il pubblico a ricordare l’indimenticabile momento dello scorso anno, chi vuole lasciando messaggi in mail teatrobalbocanelli@gmail.com o sulla pagina Fb teatrobalbocanelli e ringraziando il pubblico, che in questo periodo non ha fatto mancare messaggi di attenzione, gratitudine e solidarietà.