Spaccio vicino alla “casetta dell’acqua” ad Isola d’Asti: denunciato lo spacciatore, segnalato un cliente

Arrivava con la sua bicicletta presso la casetta dell’acqua di Isola d’Asti, ma senza bottiglie da riempire ed incontrandosi regolarmente con numerosi soggetti che transitavano di lì a bordo della propria autovettura. La metodicità e la puntualità della condotta posta in essere da quell’uomo in bicicletta, resa ancora più evidente a seguito delle limitazioni dettate dall’emergenza sanitaria in atto, non è sfuggita ai militari della Stazione Carabinieri di Costigliole d’Asti impegnati nell’attività di controllo del territorio.

I Carabinieri, grazie anche alle segnalazioni ricevute da alcuni abitanti del luogo, hanno quindi deciso di predisporre una mirata attività di osservazione sfociata poi in un risolutivo intervento condotto sinergicamente dagli stessi uomini della Stazione di Costigliole d’Asti e da quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Canelli.

L’uomo è stato bloccato dopo aver ceduto tre dosi di eroina ad un “cliente”, che si era avvicinato alla casetta dell’acqua a bordo del proprio veicolo. La successiva perquisizione personale e domiciliare eseguita a carico dello spacciatore ha consentito di rinvenire e sequestrare un’altra dose di eroina, un bilancino elettronico di precisione, vari grammi di sostanza da taglio, alcuni flaconi di metadone e materiale utile per il confezionamento delle dosi.

C.D., 37 enne dimorante in un comune del sud astigiano, è stato quindi deferito alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti nonché segnalato all’autorità di P.S. per l’emissione della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Isola d’Asti.

Il “cliente”, un giovane isolano, è stato invece segnalato alla locale Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti. Al termine della vicenda, i due uomini sono stati altresì sanzionati in ordine alla violazione delle prescrizioni imposte dal D.P.C.M. del 26.04.2020, non avendo addotto giustificati e comprovati motivi per gli spostamenti effettuati.