Scritte offensive sui muri della stazione di Canelli, identificato e denunciato l’autore

I Carabinieri di Canelli, al termine di due mesi d’indagini, hanno dato un volto ed un nome all’autore di diversi imbrattamenti murari.

L’ultimo episodio, in ordine di tempo, era stato l’imbrattamento delle pareti della dismessa stazione ferroviaria di Canelli che, nel mese di aprile scorso, durante il periodo di lockdown per il contenimento del contagio da COVID 19, aveva visto un ignoto scrivere con vernice nera, tra le altre, scritte offensive all’indirizzo delle forze dell’ordine e immagini dell’area anarchica, dimostrando anche scarsa conoscenza dell’ideologia e della simbologia che gravita in quell’area dell’antagonismo nostrano.

Proprio da queste scritte così grossolane i Carabinieri di Canelli hanno iniziato un indagine, analizzando le immagini del sistema di videosorveglianza e con la collaborazione delle amministrazioni comunali, anch’esse dotate dei sistemi di videoripresa cittadina, che ha permesso di risalire ad un 19enne astigiano che, dalla comparazione delle fotografie presenti nel sistema di identificazione in uso alle forze dell’ordine, ha consentito di identificare C.B., cl. 2001, nato ad Alessandria residente a Canelli, disoccupato, gravato da precedenti di polizia e penali per danneggiamento a seguito di incendio e deturpamento di cosa pubblica.

La svolta in questa indagine ha permesso di attribuire al deturpatore seriale lo stesso comportamento commesso sempre nel maggio di quest’anno a Cassinasco dove veniva fatto scempio del chiosco e delle panchine della centrale piazza al Castello.
La ragione di tali gesti, allo stato, è da ricondurre alla noia che, in questo periodo di limitazioni, si è acuita in molti soggetti non impegnati in altro.

L’autore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Asti e dovrà rispondere per le violazioni di deturpamento e imbrattamento continuato di cose altrui, nonché, laddove ritenuto responsabile dei fatti, essere chiamato a risarcire il danno causato.