Santo Stefano Belbo, in Consiglio comunale una “manovra” da 310mila euro

Dopo il primo segnale ai pubblici esercizi di Santo Stefano Belbo, con la concessione a titolo gratuito di numerose aree del paese per l’ampliamento della superficie dei dehors per la somministrazione in relazione alle misure di distanziamento sociale previste per bar e ristoranti, l’Amministrazione Comunale rilancia le azioni messe in campo per sostenere sia le famiglie che il tessuto produttivo del paese.

“Oggi, lunedì 25 maggio, in Consiglio comunale abbiamo approvato all’unanimità una vera e propria ‘manovra finanziaria’ che ci consente di dimostrare concretamente la nostra vicinanza a chi vive e lavora nel nostro paese, grazie anche alla possibilità di utilizzare parte dei fondi che lo Stato trasferisce a seguito della fusione con Camo – afferma il Vice Sindaco Vicario, Laura Capra –. Avevamo promesso che non avremmo lasciato indietro nessuno, e così abbiamo fatto”.

Negli ultimi mesi, prima della “Fase 2”, molte attività commerciali sono rimaste chiuse e molte altre hanno avuto limitazioni nell’attività, o comunque hanno lavorato per rendere un servizio alla cittadinanza, affrontando serie difficoltà e rischi. Praticamente per tutti la ripresa non si è presentata scevra di difficoltà, con un aggravio di costi per garantire la sicurezza degli addetti e della propria clientela.

“Ecco perché abbiamo deciso di promuovere un meccanismo di riduzione della TARI per le attività economiche, sia sulla parte fissa che su quella variabile, nella misura del 10% per le categorie 1, 2, 7, 8, 9, 11, 18 e 19 e del 50% per le categorie 4, 5, 6, 10, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 20 e 22, per un importo complessivo presunto di minori incassi previsto di € 95.000. Quanto alla TOSAP per le occupazioni permanenti di bar e ristoranti già esistenti, viene azzerata la tariffa per l’anno 2020. Inoltre, Allo scopo inoltre di agevolare il più possibile i cittadini e gli operatori economici abbiamo pensato di posticipare anche il pagamento della TARI”, afferma il Vice Sindaco Vicario Laura Capra.

Risparmi anche per tutte le famiglie, sul fronte della tassa rifiuti: rispetto alle utenze domestiche, la tassa verrà ridotta per tutte le categorie del 30%, sia per la parte fissa che quella variabile, per un importo complessivo presunto di minori incassi previsto di € 130.000.
Ma il sostegno alle famiglie non si ferma qui. Oltre alla significativa riduzione della TARI, si è intervenuti sulla spesa per la refezione per tutto il prossimo anno scolastico, riducendo di 1 euro (da 4 € a 3 €) il costo del buono mensa per gli alunni residenti a Santo Stefano Belbo, con una minore entrata presunta di € 30.000.
Inoltre, in merito alle spese scolastiche, si è ravvisata l’opportunità di concedere un rimborso della spesa sostenuta per l’acquisto dei libri di testo per gli alunni delle scuole medie e delle attività per il pre/post scuola degli alunni residenti in Santo Stefano Belbo, per un importo presunto di € 25.000.

“Il senso di responsabilità dell’Amministrazione comunale per la ripresa del tessuto economico del nostro paese ci ha indotti a destinare una quota molto rilevante delle risorse a disposizione per il sostegno attraverso queste misure – conclude il Vice Sindaco Vicario Laura Capra –. Siamo infatti dell’idea che, in questo particolarissimo momento storico, qualunque politica di sviluppo non possa che prendere avvio da un importante intervento a beneficio del settore produttivo e delle famiglie, che sui social promuoveremo con l’hashtag #alvostrofianco. La concretizzazione di questi obiettivi richiede uno sforzo economico davvero significativo, reso possibile dalla destinazione di € 310.000 del trasferimento complessivo di € 627.964,67 dallo Stato, quale contributo a seguito della fusione con il Comune di Camo realizzata nel 2018 ed efficace dal 1° gennaio 2019. È bene che il nostro esempio sia stato premiato, ed è opportuno che tutti, nessuno escluso, raccolgano ora i frutti e godano dei benefici del nostro essere virtuosi. Lo stesso impegno che abbiamo profuso nel sostegno economico lo metteremo nell’affrontare questa ‘ripartenza’ economica e sociale. Vogliamo accettare la sfida di pensare a un futuro magari diverso da quello che avevamo pensato, ma comunque positivo per tutta la nostra comunità”.