Riaprono i cimiteri ad Asti con divieto di assembramento e obbligo di mantenere la distanza di sicurezza

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Come già anticipato dal Sindaco Maurizio Rasero, Asti si accinge a riaprire i cimiteri. E’ Asp ad ufficializzarlo, comunicando che, a partire da sabato 9 maggio riaprono al pubblico il Cimitero Urbano di Asti e i quindici cimiteri frazionali di Casabianca, Castiglione, Mombarone, Montegrosso Cinaglio, Montemarzo, Portacomaro Stazione, Quarto, Revignano, San Marzanotto, Serravalle, Sessant, Vaglierano, Valenzani, Valleandona e Variglie.

All’interno dei cimiteri deve essere rispettato il divieto di assembramento e la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Le operazioni di tumulazione, inumazione o cremazione dovranno avvenire alla presenza di massimo quindici congiunti del defunto e di un eventuale ministro di culto religioso, “tutti muniti di protezioni delle vie respiratorie” specifica l’Asp in una nota stampa cje prosegue “Non è consentito accompagnare il feretro né all’interno, né all’esterno del cimitero e non sono ammesse altre cerimonie funebri. Gli uffici cimiteriali e lo sportello per l’illuminazione votiva di viale Don Bianco continuano ad essere chiusi.”

Per informazioni, tel. 0141.434771, www.asp.asti.it e App AstiCimiteri.

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