Pd Asti: “Il Comune di Asti si faccia promotore dell’istituzione di uno sportello anti-usura”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Partito Democratico, Circolo di Asti


Mentre è ancora in corso il processo “Barbarossa” sulle presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta nell’Astigiano, un’altra inchiesta  della magistratura ha portato alla luce un presunto giro di usura. Asti non è dunque immune alle infiltrazioni della criminalità (anche di quella organizzata).
Leggiamo dai giornali che l’indagine della Procura di Asti  ha portato all’arresto di un candidato della lista civica”Giovani Astigiani, lista che ha  appoggiato Rasero alle ultime elezioni contribuendo ad eleggerlo Sindaco
Spetterà alla magistratura valutare le responsabilità individuali, ma questa vicenda dimostra comunque con quanta facilità gli interessi criminali possano infiltrare le istituzioni democratiche.

Questo episodio richiama tutte le forze politiche, comprese le liste civiche, alla responsabilità della scelta dei candidati.
Sulla legalità non bisogna mai abbassare la guardia: ecco perché ci stupì la scelta di fine 2019 del Sindaco e della Giunta comunale di uscire dalla rete di  Avviso Pubblico – Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie. Fu una scelta maldestra, ritirata grazie all’intervento del Partito democratico.

Oggi è più che mai necessario, da parte di tutte le istituzioni democratiche, un impegno straordinario contro la criminalità organizzata, che attraverso usura e riciclaggio può approfittare dell’emergenza sanitaria ed economica per arricchirsi.
Proponiamo dunque che il Comune di Asti, in accordo con la Prefettura e le associazioni del territorio, si faccia promotore dell’istituzione di uno sportello anti-usura e del rilancio di tutte le attività di contrasto e prevenzione dell’usura già normate dalla Legge 7 marzo 1996, e dal D.P.R. 16 agosto 1999, n. 455.

Partito Democratico
Circolo di Asti