Mario Malandrone: “Brutta a vedersi, brutto a sentir parlare di rendite”

Riceviamo e pubblichiamo.


“Sono un fisico, amo la tecnologia, la uso. Non faccio crociate ne contro i 3G ne contro i 5G.

Credo che la tecnologia e i cellulari li usino anche gli abitanti dei condomini del Belvedere, non è quindi in discussione il tema delle antenne.

In discussione credo sia il tema del posizionamento: perchè proprio lì?

Se lo chiedono gli abitanti e me lo chiedo pure io.

La risposta di Rasero nella sua diretta è “Mi piacerebbero che non ci fossero messaggi su altre cose, il Comune di Asti è stato interpellato da gestori di telefonia mobile per ampliare il servizio indicando tre zone.”

Aggiunge poi che “La normativa ci chiede di valorizzare gli immobili non solo in fase di alienazione ma anche come rendita”, aggiunge poi che se non lo avesse fatto il Comune lo avrebbe fatto un privato.

Non mi soffermo sulla questione inquinamento elettromagnetico, su cui ci sono organi preposti, anche se gli studi scientifici comunque colgono criticità nell’esposizione a fonti.

Mi appassiona più il tema di come i cittadini di quell’area che hanno già molti ripetitori, si possano sentire, vedendosi spuntare un palo davanti al balcone. Forse si son sentiti un po’ di serie B?

Mi interessa poi il tema delle rendite, se ben poco si è fatto per il recupero degli immobili pubblici, se questi sono in fase di alienazione perenne, ma mai vengono utilizzati, trovo davvero lontano dalle mansioni di un’amministrazione comunale quella di gareggiare con il vicino, con un privato per accaparrarsi una rendita.

Il fine per cui si è chiamati ad amministrare è il bene comune, direi fuori profitto e rendita, diversa mission dal privato.
Rimane qualcosa che è “Brutto a vedersi, inquietante proprio davanti ai balconi. Una sfida arrogante” citando uno dei commenti che ho visto e trovo condivisibili alla notizia dell’installazione.”
Mario Malandrone