Il Palio è anche solidarietà: tante le iniziative del Comitato di Nizza a favore della cittadinanza

“Il Palio non si vince solo quando si arriva primi in piazza, ma tutto l’anno”. Parole energiche e significative quelle dell’assessore nicese Marco Lovisolo, che guarda con orgoglio alle attività svolte e programmate dal Comitato Palio di Nizza Monferrato anche durante i mesi di emergenza.

“Il nostro comitato si sta dando molto da fare” prosegue Lovisolo. “Sta lavorando bene e, permettetemi di dirlo, meglio di molti altri gruppi; non posso che evidenziare l’importanza del ruolo sociale e di aggregazione che svolge tutto l’anno.”

A illustrare le iniziative del comitato giallorosso è stato il rettore, Fabio Covello, intervenuto durante la conferenza stampa telematica di questa mattina. “La macchina organizzativa nicese del Palio non si è mai fermata” esordisce Covello. “Non potendo per ovvi motivi organizzare momenti ludici e in presenza, abbiamo pensato ad alcune attività di supporto morale con interviste e immagini simboliche, puntando soprattutto sul coinvolgimento virtuale dei ragazzi”. Ma l’impegno del comitato è andato ben oltre e non ha tralasciato gli aiuti economici: “Le scorse settimane abbiamo donato due monitor paramedici al Cardinal Massaia di Asti. Ora stiamo provvedendo all’acquisto di 1000 mascherine con il logo del comitato da dare ai nicesi”.

La distribuzione avverrà in due momenti: sabato 23 maggio saranno consegnate due mascherine a ogni attività commerciale, mentre domenica 24 saranno allestite due bancarelle sulla piazza del Comune e dalle 10:30 del mattino in poi verranno distribuite gratuitamente a tutta la popolazione. I membri del comitato saranno impegnati anche domani, quando coordineranno insieme con la Protezione civile la consegna delle restanti mascherine della Regione Piemonte alla cittadinanza.

Sul tema del Palio, il Comitato di Nizza si dichiara favorevole alla corsa, a patto che possa essere svolta in modo tradizionale, il che significherebbe nei fatti aver superato questo duro momento. “Si tratta più di una speranza, lo riconosco” puntualizza Fabio Covello. “Realisticamente le cose sono più complesse: fare un palio a porte chiuse non ha senso perché mancherebbe la componente più importante, la gioia della gente. Correre il Palio a settembre sarebbe un segno di rinascita, ma se non ci sono le condizioni sanitarie per poterlo correre allora ogni comitato deve indirizzare le energie sulla propria macchina organizzativa, così da poter giungere al 2021 pronti per dare il meglio”.

Un sentito ringraziamento al comitato arriva dall’amministrazione comunale, nella persona del sindaco Simone Nosenzo: “Il nostro Comitato non agisce a parole, ma concretamente, e questo rappresenta per noi un’autentica realtà di cui andare fieri”.