Controlli fase 2: ad Asti 0 sanzioni, Bona: “Vigili potrebbero tornare ai propri compiti”

Nessuna sanzione nella fase 2 ad Asti da parte della Polizia Municipale.

Questo traspare dai dati che l’Assessore alla sicurezza Marco Bona ci ha riferito: “dall’inizio delle misure restrittive, sono stati effettuati 1562 controlli e sono state sanzionate 95 persone, tutte riferite alla cosiddetta fase 1 – afferma – di queste sanzioni 25 sono riferite alla articolo 650 del codice penale, quindi sia per persone che hanno violato la quarantena che la sanzioni comminate nella prima settimana di restrizioni prima della depenalizzazione”.

Controllati anche 1396 locali (circa 400 dalla riapertura nella fase 2). Anche in questo caso le sanzioni sono in percentuale infinitesimale, solo 3 anche queste riferite ai primissimi giorni dell’ epidemia.

Dati interessanti invece per quanto riguarda la collaborazione per la polizia municipale e l’ASL. Ad Asti sono state notificate 690 quarantene ad un totale di 933 soggetti sottoposti a isolamento domiciliare. “Un lavoro enorme da parte del nostro corpo di Polizia locale – sottolinea Bona – che si è fatto carico di tutti gli accertamenti tiene la fase più critica arrivavano anche ad una trentina al giorno”.

Particolare attenzione da parte della polizia anche su due questioni sensibili: quella delle aree mercatali e quella dei parchi.
“Sui mercati abbiamo operato con una presenza costante del nostro personale affinché si svolgessero sempre in sicurezza. Questo ovviamente ha portato anche ad un grandissimo impegno distogliendo gli agenti da altre funzioni. Ora siamo in attesa di una nuova normativa da parte della Regione Piemonte in maniera tale da poter liberare personale da destinare ad altri compiti: in queste settimane abbiamo visto che tutti gli astigiani si sono comportati correttamente e rispettare sempre i protocolli di sicurezza”.

Discorso analogo anche per i parchi, sorvegliati speciali soprattutto nei primi giorni di fase 2: sotto l’occhio della Polizia Municipale il parco lungo Tanaro, i giardini pubblici, il parco Biberach. Anche in questo caso la polizia locale ha vigilato sugli assembramenti in collaborazione con le diverse associazioni che già gestiscono le varie aree verdi.
“Al di là di qualche mamma indisciplinata che portava i figli nelle aree gioco anche dove era espressamente vietato, gli astigiani hanno usufruito di parchi in maniera corretta”.
Stesso discorso si può fare per Viatosto, il simbolo per eccellenza delle passeggiate degli astigiani: anche in questo caso i controlli sono stati continui con una volante impegnata su tutto il tragitto.