Consiglio Comunale a San Damiano, la Minoranza: “Per la fase 2, chiediamo al Sindaco di essere coraggioso, progettuale e generoso”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del gruppo consigliare di minoranza di San Damiano d’Asti


La sera del 25.5.2020, si è tenuto il Consiglio Comunale di San Damiano d’Asti; all’Ordine del Giorno, l’approvazione del Rendiconto 2019 ed alcune delibere incidenti sulla formazione del Bilancio dell’anno 2020.
Il risultato di amministrazione – vale a dire i “risparmi” che ha effettuato, negli anni, il Comune di San Damiano – è di ben Euro 5.117.236,00. Di tale considerevole somma, circa un milione deve essere accantonato perchè il Comune vanta crediti che potrebbero non essere incassati. Analoga sorte deve essere riservata all’ulteriore somma di circa un milione e mezzo; Il Comune è tenuto a restituire un prestito erogato dalla Regione Piemonte per la realizzazione della Zona Industriale.
Restano disponibili, nelle Cassa Comunali, 2.309.024,00 euro! Una somma davvero considerevole che, in questo periodo di grave difficoltà, potrebbe dare un grosso aiuto a tutti i cittadini.
Oggi, sono stati rimossi i vincoli all’utilizzo dei risparmi dei Comuni “virtuosi” come San Damiano; è davvero un peccato non pensare a far leva su questo “tesoretto” per dare nuovo slancio alle imprese e alle famiglie che stanno cercando, con fatica, di uscire dall’emergenza, prima sanitaria, ora, ed in futuro, anche economica.

Spieghiamo meglio.
Per l’emergenza COVID-19, nel Decreto Legge CURA ITALIA, sono presenti disposizioni che regolamentano i Bilanci Comunali; è prevista, in particolare, la possibilità di utilizzare l’avanzo libero per il 2020 (i 2.309.024,00 di cui si è detto), per una quota che non deve eccedere l’80% della consistenza complessiva.
Un intervento, in questo senso, avrebbe potuto essere adottato dalla Giunta di San Damiano e sottoposta al vaglio del Consiglio Comunale; non è stato fatto! Ci si poteva attendere una concreta indicazione di impiego di somme da approvarsi in Consiglio Comunale; nulla è previsto, al di fuori di un accantonamento di euro 84.000,00 la cui destinazione verrà decisa, secondo la Giunta, valutando l’evoluzione della situazione. Per ora, quindi, l’Amministrazione non ha deciso nulla. A questo punto, è lecito domandarsi quale sia la linea strategica, per la Fase 2, del Comune di San Damiano; e parimenti lecito è domandarsi se vi sia, una strategia.

In concreto.
Vi è la possibilità di utilizzare circa un milione e mezzo di euro risparmiati negli anni. Considerato che i cittadini sandamianesi versano, per l’IMU, un importo annuo di 1.550.000 sarebbe possibile azzerare il prelievo oppure ridurre la TARI, l’IMPOSTA DI PUBBLICITA’ e la TOSAP.
Sono semplici esempi, utili, però, a comprendere l’entità dell’avanzo disponibile; crediamo, senza tema di smentita, che sia assolutamente urgente aprire, spalancare gli occhi sulla realtà. Come Gruppo di Minoranza abbiamo chiesto, quindi, che sia fatto tutto il possibile per mettere a disposizione dei cittadini, senza trafile e lungaggini, le risorse senza le quali il tessuto produttivo e sociale del paese subirebbe un grave danno, talvolta irreparabile; non vogliamo essere corresponsabili di serrande abbassate e attività compromesse, famiglie in difficoltà a pagare le bollette ed a fare la spesa. Se l’Ente Locale può permettersi di intervenire, ha il dovere, anche morale, di farlo e San Damiano è in questa condizione. Non è il momento di tenere il tesoretto sotto la mattonella: secondo la saggezza antica, la parsimonia è l’anticamera dell’avarizia.

V’è da aggiungere che anche le spese correnti sono diminuite; nei due mesi di lockdown si sono erogati meno servizi e molte manifestazioni, purtroppo, non potranno avere luogo: sono quindi disponibili ulteriori risorse da investire per la ripartenza, ciò senza dimenticare che vecchie o nuove manifestazioni potranno tenersi, nel rigoroso rispetto delle norme di contenimento del VIRUS.
I gruppo di minoranza si è espresso favorevolmente alla delibera di approvazione della rinegoziazione dei mutui con la Cassa Depositi e Prestiti: il risparmio, per il 2020, è di circa 110.000 Euro.
E’ il momento in cui l’Amministrazione deve osare, deve essere coraggiosa, progettuale, creativa, illuminata, generosa. Crisi significa occasione; il Comune di San Damiano ha le risorse economiche per coglierla; occorre però abbandonare la tentazione dell’inerzia, dell’attesa; l’azione amminiatrativa non può essere limitata a piccoli interventi senza prospettive future.
Il Gruppo di Minoranza si è reso disponibile a costituire una commissione tecnica che lavori congiuntamente per individuare una strategia concreta per tradurre la crisi in rilancio, a partire, nell’immediato, da una rimodulazione delle imposte locali.
In occsione del Consiglio Comunale, il Sindaco non ha però manifestato la volontà di mutare il proprio orintamento attendistico e parsimoniososo.

Un’ultima considerazione.
Da quando l’epidemia ha manifestato pesantemenmte i propri effetti, la Minoranza ha ritenuto doveroso assumere un atteggiamento di sola disponibilità alla collaborazione nei confronti dell’Amministrazione; la minaccia sanitaria, sociale ed economica esige unità, solidarietà e senso di responsabilità da parte di ogni cittadino e, a maggior ragione, dai rappresentanti delle Istituzioni.
Questa scelta ha fatto si che la minoranza si sia astenuta dal sottopoprre a critica comportamenti della maggioranza ritenuti inopportuni. Il riferimento è all’autoreferenzialità, alla pubblica celebrazione di sè stessa posta in atto dalla parte apicale della maggioranza (il Sindaco, il 26.5.2020, scriveva su di un social : “il Gruppo Nuovo ha affrontato….un nubifragio e una pandemia…con coraggio, forza, professionalità, capacità ed impegno…”); l’autocelebrazione narcisistica non è utile alla buona amministarazione della nostra città ; anzi, incidendo negativamente sulla corretta percezione della realtà, è foriera di scelte , o non-scelte, pregiudizievoli per tutta la cittadinanza. Questo, oggi, San Damiano non se lo può permettere.