Conclusa la distribuzione delle mascherine ad Asti fotogallery

Soddisfatto il sindaco: "E' stata come l'operazione dynamo"

Per il secondo fine settimana consecutivo sono circolati per Asti postini molto speciali: giovani ragazzi con magliette colorate e i tradizionali foulard appartenenti ai Rioni e Borghi della città, impegnati a consegnare a tutti i cittadini le mascherine consegnate al Comune di Asti dalla Regione Piemonte, per contrastare la diffusione del coronavirus.

Nelle scorse settimane infatti la Regione Piemonte ha deliberato di distribuire mascherine lavabili per tutti i cittadini piemontesi, 5 milioni totali, affidando ai comuni il compito di distribuirle porta a porta.

Ad Asti si è optato per una distribuzione porta a porta con il convolgimento del mondo del palio, comitati e gruppo del Capitano, proprio nel momento dell’anno in cui la città sarebbe dovuta essere nel pieno dei festeggiamenti patronali legati a San Secondo e al Palio. Per le frazioni sono stati coinvolti anche proloco, volontari del territorio, parrocchie e alcuni consiglieri comunali.

E così ha avuto l’avvio una mega operazione, senza precedenti, che scherzosamente il sindaco Maurizio Rasero ha battezzato “dynamo” in ricordo dello sforzo incredibile grazie al quale la Marina civile inglese riuscì a far evacuare centinai di miglia di soldati inglesi e francesi accerchiati dalle truppe naziste a Dunkerque.

In soli due giorni sono state distribuite quasi 60.000 mascherine. “Molti non ci credevano – sottolinea l’assessora Stefania Morra – Invece è stato possibile consegnare le mascherine e questo grazie ai comitati palio Don Bosco, San Silvestro, Torretta, Tanaro, San Pietro, San Lazzaro, Santa Caterina, San Martino San Rocco, Santa Maria Nuova, San Secondo, San Paolo, Cattedrale, San Marzanotto, Viatosto, il Capitano del Palio, Don Rodrigo, l’Associazione Radioamatori, la Proloco Casabianca, la Proloco di Quarto, i signori Gerbo e Vigna volontari del territorio, gli assessori Berzano e Coppo ed i consiglieri comunali Amasio, Bassi, Garrone. Ci scusiamo con le poche persone che non le hanno ancora ricevute: arriveranno nelle prossime ore”.

“Questa iniziativa ci potrà aiutare anche in futuro perché ci ha fatto capire un potenziale fino ad ora non sfruttato – ha affermato inoltre il primo cittadino – magari per altri motivi, anche più piacevoli, ci consentirà di arrivare ai cittadini in poco tempo”.