Coldiretti Piemonte, Coronavirus: stop speculazioni sui prezzi

Inaccettabile in questo momento abbassare i prezzi ai produttori ed aumentarli ai consumatori

Fermare le speculazioni sui prezzi dei beni di prima necessità per difendere la capacità delle famiglie di rifornire le dispense di casa con cibo e bevande e garantire un giusto compenso agli agricoltori. E’ quanto ha chiesto Coldiretti rispetto alle misure messe in campo con il DL Maggio contro gli effetti dell’emergenza coronavirus.

“E’ fondamentale garantire la stabilità dei prezzi lungo tutta la filiera per bloccare ogni tentativo di speculazione a danno dei consumatori e degli agricoltori che devono poter continuare a produrre per difendere la sovranità alimentare del Paese in un momento di grandi tensioni internazionali sugli scambi commerciali” – commentano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale –. Inacettabile, come purtroppo è stato fatto e continua a verificarsi in certi casi dalla filiera del latte a quella delle carni suine, comunicare l’abbassamento dei prezzi ai nostri imprenditori mentre le quotazioni al dettaglio per gli alimentari continuano ad aumentare dal burro (+2,5%) ai formaggi +2,4%), dal latte (+4,1%) ai salumi (+3,4%) fino alle carni (+2%), secondo gli ultimi dati Istat ad aprile. Il lungo periodo di chiusura sta pesando su molte imprese del nostro agroalimentare che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco e sui quali gravano anche le difficoltà all’esportazione con molti Paesi stranieri che hanno adottato le stesse misure di blocco alla ristorazione. Continuiamo, quindi, a tenere alta l’attenzione sulle speculazioni, come d’altronde Coldiretti ha fatto fin da subito aprendo anche la casella di posta sos.speculatoricoranavirus@coldiretti.it per raccogliere informazioni e segnalazioni sulla base delle quali agire a livello giudiziario, se necessario”.