Asti, dopo il lockdown continua il sostegno telefonico “Noi ci siamo”

Dopo il lockdown continua l'assistenza telefonica per le persone più fragili da parte dei Servizi Sociali, l'Associazione Mani colorate e il Consultorio F. Baggio

Il lockdown ha delineato due inediti scenari con relative importanti ricadute sull’immaginario collettivo che riguardano la libertà mutilata, con conseguente vissuto di costrizione e il tempo dilatato fra le mura domestiche, con la sensazione di vuoto, insignificanza e di vertigine.
L’assessorato delle Politiche sociali che si è posto sempre in prima linea nell’affrontare la complessità dei disagi causati dal covid-19 sul tessuto sociale del territorio, ha avuto al suo fianco associazioni di volontariato che hanno risposto prontamente alla richiesta di collaborazione creando una efficace task-force di contenimento.

Gli sportelli di ascolto dell’associazione Mani colorate e del Consultorio “F. Baggio” sono stati tra i protagonisti di questo gruppo di lavoro accogliendo le fragilità delle persone che questo tempo pandemico ha reso ancora più debole facendo emergere disagi latenti che se in situazioni di normalità erano gestite discretamente, sono diventate più evidenti in situazione di emergenza.

Diversi sono stati i bisogni espressi. Inizialmente è emersa l’esigenza di protezione che ha richiesto risposte e informazioni corrette e reali sulla prevenzione e sulla via del contagio sia attraverso i contatti umani sia attraverso gli animali domestici.

Molto forte è stata la richiesta d’aiuto in merito alla gestione dell’ansia e della solitudine nei confronti della quale ognuno ha messo in atto comportamenti diversi e spesso non del tutto adeguati. Le consulenze in questo caso sono diventate uno spazio di ascolto alla persona per permetterle di vivere la propria solitudine e le proprie paure come strumenti adatti a conoscere l’individuale mondo interiore, scoprendone i lati inespressi del carattere e cercando di riorientare così, la propria vita.

Un’altra dinamica emersa è stata quella del senso di smarrimento che ha investito le relazioni coniugali e familiari, in particolar modo quelle rette su un legame passivamente accettato da entrambi le parti, perché surrogato dagli impegni lavorativi, dagli interessi dei singoli coniugi e dalla libertà di uscire che all’improvviso non basta più e così le passioni deformate deragliano.

Anche il mondo degli adolescenti ha subito le ripercussioni di questa epidemia aumentando atteggiamenti di aggressività che non sono altro che un grido d’aiuto che richiama l’attenzione ad un impegno psicologico sociale educativo politico nei confronti di quei minori con particolare fragilità.

Le consulenze telefoniche si sono trasformate in incontri virtuali dalla durata quasi di 40 minuti tempo che è stato utile anche a costruire quel rapporto di continuità settimanale o bisettimanale con chi ne ha usufruito.

Questo servizio di sostegno psicologico attivato con l’iniziativa “NOI CI SIAMO”, dichiarano il Sindaco Maurizio Rasero e l’assessore Mariangela Cotto, ha evidenziato come le persone desiderino trovare parole nuove per dare un senso a questo momento storico per collocarlo nel proprio contesto quotidiano ed è per questo che si ritiene utile proseguire in questa direzione comunicando a tutti i cittadini che chiunque senta la necessità di usufruirne può contattare per appuntamento telefonico gratuito:

Centro Mani Colorate (sig. Piero) al numero 3342569746, da lunedì alla domenica dalle 10.00 alle 12.00.
Consultorio Francesca Baggio Odv segreteria 0141 531288 dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.00.