Asti, 22 consiglieri comunali chiedono la revisione del nuovo voucher lavoro

Ventidue consiglieri comunali di Asti hanno depositato ieri un ordine del giorno sul nuovo voucher lavoro denominato PrestO.

Nell’ordine i firmatari impegnano il Signor Sindaco e la Giunta:
– ad inviare nelle sedi opportune locali e nazionali l’OdG approvato
– a trasmettere e sensibilizzare tutti i parlamentari eletti sul nostro territorio e i membri delle Commissioni Parlamentari di Camera e Senato competenti alla discussione affinché promuovano una immediata revisione dello strumento del voucher lavoro al fine di una loro rimodulazione che possa garantirne un utilizzo più flessibile e quindi maggiore a discapito del lavoro irregolare senza che si traduca in un sistema per aggirare lo stesso.

La richiesta dei consiglieri parte con la premessa che nel 2017 è stato abolito il buono lavoro con l’introduzione di un nuovo strumento di lavoro occasionale denominato PrestO, e con le seguenti considerazioni: la pandemia da Covid-19 e le conseguenti norme restrittive sulla circolazione dei cittadini e sul lavoro hanno fatto emergere una “nuova” povertà con richieste di aiuti ai Servizi Sociali da parte di cittadini che prestavano attività lavorativa saltuaria/occasionale talvolta parzialmente o totalmente in nero; la crisi economica conseguente alla pandemia impedirà ad aziende e privati di regolarizzare questa forma di lavoro; conseguentemente, i cittadini di cui sopra si troveranno privi di ogni forma di sostentamento, regolare e/o irregolare; si condanna qualsiasi forma di lavoro irregolare, tanto più quando sfrutta situazioni di necessità.

Per cui i firmatari ritengono che i buoni lavoro, nella loro precedente formulazione, erano nati per introdurre nel mercato del lavoro uno strumento flessibile in grado di far emergere proprio dall’area del lavoro nero quelle forme di lavoro saltuario/occasionale difficili da perseguire e per le quali risulta onerosa l’attivazione degli strumenti tradizionali per la stipula di un rapporto di lavoro (comunicazione al centro per l’impiego, obbligo di scritturazione del Libro unico del lavoro, consegna del cedolino paga, adempimenti in materia di sicurezza, ecc.); tale strumento garantiva, inoltre, ai lavorati forme di tutela assicurativa e pensionistica; l’abuso di tale strumento, che aveva portato alla loro abolizione, non debba gravare sul lavoratore, ma sia compito dello Stato verificare il corretto utilizzo e sanzionare, occorrendo, i datori di lavoro e il voucher PrestO, fin dalla sua adozione, si è rilevato più complesso e limitativo rispetto alla versione precedente, con conseguente scarsa utilizzazione.

Di seguito l’elenco dei consiglieri firmatari, in allegato l’ordine del giorno depositato
Federico Garrone
Angela Motta
Monica Amasio
Giovanni Trombetta
Giuseppe Francese
Francesca Varca
Mario Vespa
Denis Ghiglione
Paride Candelaresi
Francesca Ragusa
Gianbattista Luca Filippone
Elisabetta Lombardi
Walter Quinto Rizzo
Ivo Valleri
Luigi Giacomini
Paolo Bassi
Federico Cirone
Piero Ferrero
Iole Maria Chiorra
Luciano Sardo Sutera
Giuseppe Dolce
Maria Ferlisi

Odg Voucher Lavoro