Uniti si può: “ASP: nell’emergenza sanitaria, sociale ed economica non si facciano utili!”

Riceviamo e pubblichiamo

“Ogni anno, normalmente nei mesi di febbraio e marzo, inizia la stagione dei bilanci. L’emergenza Coronavirus ha fatto slittare le scadenze e quindi anche l‘adozione delle decisioni in merito all’eventuale politica di distribuzione degli utili ai soci.
La Banca Centrale europea ha raccomandato il blocco della distribuzione dei dividendi da parte di tutti gli istituti di credito. La decisione è motivata dalla necessita di far sì che le banche conservino il capitale in una fase economica che si profila difficilissima, affinché in un secondo momento siano in grado di garantire la maggior liquidità possibile alle imprese.
A cascata questa decisione è stata fatta propria anche da importanti imprese nazionali, di dimensione più o meno grande.

La garanzia di poter contare su un buon livello di liquidità è elemento essenziale per poter affrontare la fase di ripartenza economica. Contemporaneamente è importante salvaguardare le casse delle singole aziende evitando esborsi che potrebbero metterle in difficoltà.
Anche le Aziende partecipate dal Comune di Asti dovrebbero adeguarsi a questo indirizzo, da un lato per sostenere la corretta ripresa del funzionamento aziendale, dall’altro per preservare un polmone finanziario da cui attingere nei prossimi mesi: mesi in cui, va messo in conto, il numero degli utenti morosi potrebbe registrare un innalzamento.

Nel caso specifico di ASP il blocco della distribuzione degli utili non è solo eticamente dovuto dal cospicuo numero di lavoratori in cassa integrazione straordinaria, ma è anche necessario per scongiurare immediatamente possibili aumenti delle tariffe, che, inevitabilmente, graverebbero sulle famiglie già colpite dalla crisi.”

Mauro Bosia e Michele Anselmo – Unitisipuò