Scoperto un gregge “fantasma” nell’astigiano dai Carabinieri Forestali

Continua l’impegno dei Carabinieri Forestali a tutela del benessere degli animali.

In questi giorni militari della Stazione Carabinieri Forestale di Nizza Monferrato, unitamente a militari della Stazione Carabinieri di Mombercelli ed a personale dei Servizi Veterinari dell’ASL di Asti, sono intervenuti per accertare le condizioni di un allevamento abusivo di ovini che stazionava nelle pertinenze di un’abitazione a Vinchio.

Alcuni cittadini, allarmati da un isolito via vai di mezzi in zona, avevano richiamato l’attenzione delle Autorità locali. Da qui l’intervento dei militari e dei veterinari, i quali si sono trovati dinanzi ad un vero e proprio gregge “fantasma”. L’allevamento, infatti, non compare tra quelli registrati come azienda negli elenchi ufficiali; i capi ovini sono anch’essi privi di qualsivoglia contrassegno identificativo. Ad ogni modo il personale intervenuto ha dovuto lavorare a lungo per riunire tutti i capi, che erano più di cinquanta, valutarne lo stato sanitario, assegnare ad ognuno un codice identificativo ed effettuare i prelievi di sangue ai fini delle previste profilassi delle malattie degli ovini.

L’allevamento abusivo era condotto da un uomo classe 1981, siciliano residente a Montegrosso d’Asti, coadiuvato da due lavoranti rumeni. Questi ultimi, peraltro, vivevano nell’abitazione di cui l’allevatore è affittuario, a totale insaputa del proprietario. Gli animali sono attualmente sotto sequestro sul posto e non possono in alcun modo essere spostati. Sarà l’Autorità sanitaria a decidere, anche sulla base degli esiti degli esami analitici, il destino del gregge. Restano da valutare anche le sanzioni amministrative da contestare, che saranno presumibilmente molto “salate”, e sono in corso accertamenti su farmaci veterinari rinvenuti in loco.

Resta al momento ignota la provenienza dei capi, così come incerto sarebbe stato il loro destino se non fossero stati scoperti. È facile, infatti, che capi non registrati siano destinati alla macellazione clandestina, fenomeno che si svolge in spregio dei requisiti minimi di benessere per gli animali e di sicurezza sanitaria, sia per gli animali che per le persone che con essi vivono a stretto contatto e per i consumatori (alcune malattie sono trasmissibili all’uomo).