Roghi di rifiuti e disagio sociale temi della riunione in Prefettura del Comitato per l’ordine e la sicurezza

Si è tenuta mercoledì mattina, 15 aprile, presso la Prefettura di Asti, convocata dal Prefetto Terribile, una riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla quale hanno partecipato, in modalità videoconferenza, il Vice Presidente della Provincia, il Sindaco, il Vice Sindaco e l’Assessore alla Sicurezza del Comune di Asti, il Questore e gli altri vertici delle Forze dell’Ordine, il Comandante Provinciale Vigili del Fuoco nonché il Comandante della Polizia Municipale di Asti.

Nel corso dell’incontro è stata esaminata la direttiva ministeriale avente ad oggetto “Monitoraggio del disagio sociale ed economico e attività di prevenzione e contrasto dei fenomeni criminosi e di ogni forma di illegalità” diramata al fine di agevolare la ripresa del sistema economico e di contenere e prevenire manifestazioni di disagio sociale nella delicata “fase 2”, al termine degli obblighi di chiusura imposti dai decreti governativi ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19.

L’invito, rivolto ai Prefetti è quello di attivare forme di ascolto, dialogo e confronto con attori istituzionali, rappresentanti delle categorie produttive, delle parti sociali e del sistema finanziario e creditizio al fine di intercettare ogni possibile segnale di disgregazione del tessuto sociale ed economico ed al contempo contenere la diffusione di quei fenomeni criminali che costituiscono una grave minaccia al tessuto dell’economia legale.
Particolare attenzione sarà rivolta alle categorie più deboli con un attento monitoraggio dell’andamento della distribuzione delle risorse alle famiglie in difficoltà.
Le Forze di Polizia territoriali forniranno il loro fondamentale apporto, analizzando tutti i possibili indicatori di rischio con l’obiettivo di assicurare che la ripresa delle attività avvenga secondo imprescindibili coordinate di legalità.

A seguire è stato affrontato il delicato tema dei “roghi” di rifiuti che recentemente si sono sviluppati in corrispondenza dei campi nomadi del Capoluogo, con particolare riferimento alle possibili strategie di contenimento degli stessi.
Al riguardo sono state concordate ulteriori e più incisive misure di controllo da parte delle Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale che si esplicheranno non solo nell’attività repressiva ma in quella di prevenzione dell’abbandono abusivo di rifiuti, tenuto conto altresì dello stato di emergenza sanitaria in atto e delle connesse disposizioni a tutela della salute pubblica.