“Insieme per Canelli” scrive ai Presidenti delle Regioni: “Preoccupati per la costante contrapposizione con il Governo centrale”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa e la lettera aperta ai Presidenti delle Giunte Regionali Italiane del gruppo “Insieme per Canelli”.


Il nostro Gruppo, preoccupato per la costante contrapposizione tra Governo centrale e diversi Presidenti delle Giunte Regionali Italiane (i cosiddetti Governatori) che ha caratterizzato la gestione dell’emergenza Covid19 fino ad oggi, ha inteso prendere una posizione chiara e netta sulla questione.

Crediamo che, dal punto di vista organizzativo, questo fatto sia stato l’anello più debole di tutta la catena. In fase di ricostruzione proseguire su questa strada sarebbe più pericoloso che in fase di emergenza.
Siamo convinti che il Governo debba ricercare ed accogliere le indicazioni del Parlamento nella gestione del cammino futuro: questa è la strada della Costituzione e non ve ne sono altre.

Al tempo stesso, chiediamo alle Regioni di essere responsabili, esattamente come da esse richiesto a noi cittadini, evitando di andare in ordine sparso, seguendo le indicazioni centrali e applicandole ai diversi contesti con saggezza e rispetto della complessità delle diverse situazioni territoriali, in maniera mirata, e non secondo preconcette logiche di contrapposizione politica, che non servono a nessuno. Né a loro per guadagnare voti, né a noi cittadini per superare la crisi.
Lo facciamo con la seguente lettera aperta, che abbiamo inviato a ciascun Presidente di Regione (pubblicata integralmente di seguito).

Lo facciamo anche chiedendo ai Cittadini di attivarsi, ad esempio sottoscrivendo il seguente appello: Insieme per Canelli; oppure prendendone il contenuto, replicandolo e inviandolo essi stessi alle Istituzioni regionali, facendo sentire la loro voce tramite social media, posta elettronica, comunicazioni dirette, ecc.
Ci sembra un atto doveroso, un richiamo a noi cittadini e ai nostri Responsabili Istituzionali a procedere uniti. Unica strada per superare la crisi.
Procedere divisi non ci farà superare la crisi: ne creerà un’altra.


Di seguito il testo della lettera.


Ai Presidenti Regionali
E p.c. a tutte le Autorità

Gent.mo Presidente,
non abbiamo bisogno di spendere parole per spiegare la gravità della situazione attuale, legata alla pandemia del corona virus e alle difficoltà che ci aspettano per il futuro.
È a tutti evidente che, in questo periodo, ha funzionato bene quello che è stato fatto insieme, in maniera coordinata, mentre i principali limiti sono emersi quando si è voluto procedere in ordine sparso, rimarcare le differenze, cercare di smarcarsi sempre e comunque da un cammino comune.
Ora che s’intravvede l’inizio di nuove fasi di progressivo superamento dell’emergenza, riteniamo che sia fondamentale procedere uniti: meglio procedere insieme in un percorso che, come tutti i cammini, avrà delle imperfezioni, che procedere in ordine sparso per mostrare ad ogni costo che ciò che ci divide è più importante d ciò che ci unisce.
Quante volte in questi giorni tutte le Autorità a vario livello, Presidenza della Repubblica, Governo, Presidenti Regionali, Prefetti, Sindaci, Protezione Civile ecc. ci hanno richiamato a seguire tutti la stessa strada? Quante volte è stato detto che i risultati ottenuti sono dovuti all’impegno comuni di tutti noi Italiani? Quante volte avete rimproverato chi non rispetta le regole di fronte all’unico obiettivo di salvare vite umane? Che ne sarebbe oggi dell’epidemia se ogni cittadino italiano avesse fatto di testa sua?
Perché Voi non fate quello che chiedete a noi Cittadini di fare?
Abbiamo accettato di rinunciare alle nostre libertà, ai nostri affetti, alle nostre relazioni per il bene di tutti: perché non rinunciate anche Voi a voler fare i primi della classe?
A noi non interessa il colore del Governo e non deve interessare a nessuno. C’è questo: bello o brutto che sia. Finita l’emergenza deciderà il Parlamento cosa farne.
Ora ci interessa tirarci fuori dalla crisi: per farlo siamo certi che si dovrà andare avanti in maniera coordinata. Altrimenti sarà la catastrofe. È più importante agire uniti, con gli inevitabili rallentamenti perché non tutti corrono alla stessa velocità, che dividersi per correre ognuno contro l’altro. La nostra forza è l’unione delle forze, non la divisione del pollaio tra quanti più galli vi siano.
Chiediamo a tutti i Cittadini, che in questi giorni stanno provando l’esperienza di questa vita sospesa, di chiedere ognuno ai propri Amministratori, di lavorare in questa maniera, di sottoscrivere questo nostro appello ai Politici a fare quello che chiedono a noi.
Non conta chi lo scrive: conta quello che vogliamo dire.

Insieme per Canelli