Il Cerchio magico: la Pasqua in famiglia ai tempi del Coronavirus

Siamo ormai al triduo santo, quello che fonda la vita cristiana e nel quale si concentra il messaggio che, di generazione in generazione la Chiesa, la comunità dei discepoli di Cristo, ha annunciato: Gesù ha sofferto, è morto ed è risorto. È un annuncio che conosciamo bene, che abbiamo sentito risuonare infinite volte nelle nostre Chiese e – qualche volta – anche nei nostri cuori, ma quest’anno assume tratti diversi perché non ci saranno celebrazioni e processioni a trasmetterlo.

Le Chiese, lo sappiamo, sono chiuse a causa dell’emergenza sanitaria e quindi le possibilità sono solo due: o questo annuncio di vita salirà dalle nostre case o non ci sarà e il silenzio coprirà l’Alleluja.

Per la prima volta (almeno nella nostra vita) siamo chiamati a diventare protagonisti della nostra fede, non ci sono deleghe possibili, è un’occasione unica per diventare adulti e compiere finalmente in noi la vocazione che tutti abbiamo ricevuto nel Battesimo, quando in Cristo siamo diventati re, profeti e sacerdoti.

In queste ultime settimane, dopo l’ubriacatura di Messe in streaming a tutte le ore e in tutti i social e le tv, finalmente qualcuno ha iniziato a realizzare che la Pasqua celebrata nelle case sarà un fatto per milioni di credenti e che può essere accompagnata offrendo alle persone qualche strumento che le aiuti, sapendo però che poi ciascuno nella propria casa cercherà e troverà il modo di fare spazio al mistero pasquale in maniera unica, personale, concreta.

Grazie all’aiuto di amici e cercando in rete ho trovato alcuni di questi sussidi che POSSONO essere utili, ma che non devono diventare a mio parere un prontuario, piuttosto restare semplici strumenti.

-La diocesi di Asti propone di seguire i sussidi offerti dall’ufficio liturgico nazionale, per celebrare il triduo in famiglia: http://www.asti.chiesacattolica.it/wp-content/uploads/2020/04/Sussidio-CEI-Settimana-Santa.pdf

https://www.insiemesullastessabarca.it/wp-content/uploads/2020/04/io-celebro-la-pasqua.pdf è la proposta di un gruppo di teologi, storici, catecheti

-Questa è invece la proposta di una parrocchia di Padova ed è diversificata a seconda del “formato” e delle caratteristiche della famiglia: https://www.sanbonaventura.it/2020/sussidi-settimana-santa-2020/?fbclid=IwAR2f0GIc5A6Hued2lXKBcybyRRsu4FNAyH2nNsI8MoRCAJFY5FnJ3lhoDHw

-Anche le suore paoline offrono un sussidio, è possibile scaricare il PDF completo a questo link: https://www.paoline.it/blog/catechesi-e-pastorale/3139-il-tesoro-della-pasqua-nella-nostra-casa.html

Non è semplice pregare in famiglia, perché non sempre si condivide la fede o – per lo meno – non sempre la si vive con la stessa intensità e le stesse esigenze. Allora un’occasione come questa diventa complessa, smuove degli equilibri nelle relazioni con il partner e anche con i figli (specie se adolescenti), richiede grande attenzione e delicatezza. Soprattutto, sentirei di dire, richiede autenticità: che nessuno dei nostri gesti diventi una performance, che nessuna delle nostre preghiere sia un rituale vuoto, che nessuna delle nostre intenzioni sia finalizzata a “convertire” il marito, la moglie, il figlio.

Celebriamo nella vita, come possiamo, lasciando che il messaggio della resurrezione raggiunga anzitutto noi: Colui che ha condiviso il nostro dolore fino alla morte è vivo.

E poi trasmettiamolo, dalle finestre se necessario… tante orecchie attendono questo annuncio.

Paola Lazzarini

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