Furti e rapine in calo, aumento delle pattuglie sul territorio: i dati di un anno di attività della Polizia di Asti fotogallery

Questa mattina, venerdì 10 aprile, presso il cortile interno della Questura, è stato celebrato il 168° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, con la necessaria sobrietà in relazione all’attuale momento storico (vedi fotogallery).

L’annuale ricorrenza è anche il momento in cui fare un bilancio dell’attività degli ultimi 12 mesi, vale a dire da inizio aprile 2019 a fine marzo 2020.

Prima di riportare i principali dati relativi all’attività svolta ed ai risultati conseguiti dalla Questura e dagli Uffici di Specialità della Polizia di Stato, occorre premettere che nell’intera Provincia di Asti, nel corso degli ultimi 12 mesi, l’attività di prevenzione e contrasto dei reati operata da tutte le Forze di Polizia (anche con il concorso del Reparto Prevenzione Crimine che ha operato settimanalmente su richiesta della Questura) ha consentito di ottenere una diminuzione del numero complessivo dei delitti, passati da 7312 a 6731, con una diminuzione, in particolare, dei furti, passati da 3313 a 2761 (con un – 16 %).
In diminuzione, in particolare, i furti in abitazione, passati da 1247 a 957, con una diminuzione di circa il 34 %.

Ma anche il dato relativo al capoluogo rispecchia il trend provinciale: i furti sono passati da 1500 a 1465 (ma con oltre un -50% dei furti in esercizi commerciali), mentre le rapine sono state 40 (a fronte delle 44 dell’anno precedente), ed in forte flessione sono state registrate anche le estorsioni, passate da 33 a 15.

Ai risultati sopra descritti hanno contribuito in maniera determinante, per il capoluogo, le Volanti della Polizia di Stato, impegnate H24 nell’attività di controllo del territorio, prevenzione dei reati e vigilanza degli obiettivi sensibili.
Le pattuglie, 2.800, che hanno operato in costante rapporto con la sala Operativa, hanno vigilato attivamente le principali vie di comunicazione, le piazze e le vie della città, i mercati cittadini, l’afflusso degli studenti nelle scuole, le manifestazioni e gli eventi culturali, ricercando costantemente il contatto con i cittadini, vere “antenne” del territorio.
La Sala Operativa, poi, ha gestito oltre 9.000 chiamate, disponendo l’intervento degli operatori di Polizia in più di 4.200 casi.

Gli Uffici investigativi, ed in particolare la Squadra Mobile, hanno portato a termine importanti operazioni di polizia giudiziaria:
– nel maggio 2019, l’arresto di due persone ritenuti responsabili della rapina in data 2 novembre 2018 in danno della Banca d’Alba di Corso Alfieri 55 (clicca QUI per il dettaglio)
– nella giornata del 4 luglio 2019 veniva arrestato un uomo in quanto fortemente indiziato del reato di rapina aggravata in danno di persona anziana (clicca QUI per il dettaglio)
– nel dicembre scorso il personale della Squadra Mobile di Asti e i militari dei Carabinieri hanno arrestato 4 persone in merito a due rapine commesse in data 4 settembre 2019 presso la farmacia “Palucco” di Asti ed in data 11 settembre 2019 presso il supermercato “Carrefour express” di Asti (clicca QUI per il dettaglio)
– il 7 febbraio 2019 è stata conclusa l’operazione “Riki cod” con cui veniva sgominata una vasta rete di spaccio di droga in Asti (clicca QUI per il dettaglio)

Nell’ambito della Divisione Polizia Anticrimine, poi, sono stati adottati 38 avvisi orali a cambiare condotta, e sono state proposte ed adottate dall’A.G. 3 Sorveglianze Speciali di Polizia di Stato. Tra i provvedimenti adottati si segnala, inoltre, una misura di prevenzione patrimoniale e 5 ammonimenti del Questore, provvedimenti che, nel caso in cui non sia stata già sporta querela e non siano stati perpetrati reati procedibili d’ufficio, sono diretti nei confronti dell’autore di condotte moleste.
Quasi 140 gli interventi di sopralluogo della Polizia Scientifica, che in 3 casi hanno portato all’identificazione di autori di reati grazie alle impronte rilevate.

La Divisione Polizia Amministrativa ha rilasciato oltre 5.200 passaporti ed 870 licenze per il porto d’armi. Numerose le attività di controllo svolte nei confronti di locali pubblici, anche con il concorso di personale dell’Ispettorato del lavoro. I controlli hanno riguardato anche depositi ed esercizi di vendita di artifici pirotecnici, mentre l’attività amministrativa di controllo è proseguita nei confronti dei detentori di armi che sono obbligati a presentare certificazione medica legale di idoneità al fine di continuare la regolare detenzione.
Quasi 20.000 gli stranieri che si sono rivolti agli sportelli dell’Ufficio Immigrazione, che ha rilasciato 5.539 permessi di soggiorno. Sono 59 le persone colpite da provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.

Le Specialità della Polizia di Stato hanno operato sulle strade, sulle linee ferrate e sulle vie di comunicazione “telematica” della rete Internet.
La Polizia Stradale ha rilevato quasi 210 incidenti, di cui 4 mortali, contestando oltre 6.500 infrazioni al codice della strada. Più di 8.100 le persone controllate con l’etilometro, e quasi 150 i sequestri amministrativi di veicoli effettuati dalle 1629 pattuglie in servizio su strada. Tra le attività, vanno annoverate quelle ad “alto impatto” per la prevenzione della sicurezza dei trasporti, e quelle per la prevenzione delle c.d. stragi del sabato sera.
La Polizia Postale ha preso parte a 33 incontri con gli studenti per trattare tematiche quali quelle del cyberbullismo e dei “pericoli” della rete, in particolare sull’uso dei social. Agli incontri hanno preso parte oltre 2.100 studenti ed oltre 150 tra insegnati e genitori.
La Polizia Ferroviaria ha effettuato quasi 530 servizi di scorta ai treni viaggiatori, impiegando oltre 1.000 pattuglie, che sui treni e nelle stazioni hanno identificato 12.150 persone.

La Sezione di Polizia Giudiziaria, infine, ha trattato circa 2000 fascicoli con attività di indagine delegata dall’Autorità Giudiziaria, riuscendo a portare ad esecuzione un provvedimento di divieto di avvicinamento, con il quale il giudice ha prescritto all’imputato di non avvicinarsi a luoghi determinati abitualmente frequentati dalla persona offesa ovvero di mantenere una determinata distanza da tali luoghi o dalla persona offesa.

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