Coronavirus: la situazione nelle RSA dell’astigiano oggetto di una riunione virtuale in Prefettura ad Asti

Si è tenuta stamane, convocata dal Prefetto Terribile, una videoconferenza, richiesta dalle sigle sindacali CGIL, CISL e UIL al fine di esaminare la situazione delle strutture RSA e definire percorsi di salvaguardia di lavoratori ed utenti.

All’incontro hanno partecipato il Presidente della Provincia, il Sindaco e l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Asti, il Commissario Straordinario ASL AT unitamente al Dirigente del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica ed al Dirigente dell’Unità Speciale Continuità Assistenziale, il Presidente dell’Ordine dei Medici, il Commissario della Casa di Riposo Città di Asti, i Segretari territoriali di CGIL, CISL e UIL, nonché cinque responsabili delle società cooperative che gestiscono il maggior numero delle strutture del territorio astigiano.

In apertura il Prefetto ha rappresentato che la situazione all’interno delle RSA, attentamente monitorata attraverso diretti contatti con l’ASL e puntuali interlocuzioni con i Sindaci e con i Direttori delle strutture, è stata oggetto di numerose riunioni di approfondimento, svoltesi alla presenza del Commissario Messori Ioli ed i rappresentanti della Regione Piemonte.
L’attenzione riservata a tali strutture si è concretizzata nella sottoscrizione di un apposito Protocollo tra Regione Piemonte, Prefetture e Province piemontesi, che prevede una Cabina di regia, con finalità di coordinamento e monitoraggio, istituita dalla Provincia d’intesa con la Prefettura, alla quale saranno invitati a partecipare Ordini professionali e Organizzazioni sindacali degli operatori, associazioni datoriali, associazioni di pazienti e familiari, nonché una rappresentanza degli enti locali, degli enti gestori e dell’ASL.

A seguire, i segretari delle organizzazioni sindacali Quagliotti, Calella e Dagna hanno espresso le loro posizioni in modo unitario, manifestando preoccupazioni sintetizzabili essenzialmente in tre punti: carenza di operatori e difficoltà di reclutamento di personale sostitutivo; esigenza di accrescere l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, prevedendo la dotazione di tute, maschere e camici monouso; necessità di sottoporre tempestivamente a tampone gli ospiti e gli operatori sanitari, evidenziando, con riferimento a questi ultimi, come la mancata certificazione di positività al covid-19 precluda agli stessi la fruizione dell’istituto dell’infortunio sul lavoro.
Anche il Presidente dell’Ordine dei Medici Lucia e il Commissario della Casa di Riposo Città di Asti Camisola hanno, a loro volta, evidenziato l’esigenza di accrescere il numero degli screenings effettuati, chiedendo all’ASL di sottoporre ad esame la totalità degli ospiti e del personale delle strutture nel più breve tempo possibile.

I responsabili delle società cooperative Il Faro, Kursana, Punto Service, nonché i rappresentanti del Consorzio Social coop e di Villa Cora s.r.l. – individuati, d’intesa con l’ASL AT, quali interlocutori rappresentativi delle variegate realtà dei presidi astigiani – hanno aderito alla proposta, veicolata dalle sigle sindacali, di prevedere un apposito Protocollo sull’uso dei dispositivi di protezione individuale e manifestato l’esigenza di avere la possibilità di aderire a gare d’appalto di enti pubblici per l’acquisto degli stessi.
Il Commissario Straordinario dell’ASL AT Messori Ioli, nel ricordare gli sforzi organizzativi compiuti dalla struttura per affrontare l’emergenza sanitaria in atto, ha dato atto dei numerosi interventi effettuati sul territorio dall’U.S.C.A. – Unità Speciale di Continuità Assistenziale, di recente istituzione, che ha affiancato all’azione di monitoraggio e contenimento condotta dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, un’attività più strettamente clinico-assistenziale rivolta agli ospiti positivi o sintomatici delle RSA.

Nel sottolineare l’esigenza di condividere le indicazioni formulate dal Ministero della Salute in merito all’aggiornamento delle indicazioni sui test diagnostici ed i criteri da adottare nella determinazione delle priorità, nonché l’importanza di applicare scrupolosamente i protocolli operativi adottati, il dr. Messori Ioli ha annunciato che dalla prossima settimana sarà potenziata l’attività di screening, prevedendo la sottoposizione a test di tutto il personale sanitario, secondo un programma che sarà a breve stilato.
Al termine della riunione, il Presidente della Provincia ha annunciato che la prima riunione della Cabina di Regia avrà luogo il prossimo 20 aprile. In vista di tale incontro, il Tavolo ha condiviso che l’ASL predisponga un calendario delle visite per l’espletamento dei tests agli operatori, per la successiva condivisione con tutti gli attori coinvolti.