Coronavirus, gli intensi due mesi del Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile di Asti

I volontari del Coordinamento Territoriale del volontariato di Protezione Civile di Asti sono impegnati, da circa due mesi, nell’emergenza CORONAVIRUS.

Con l’apertura, nella seconda metà di febbraio, della Sala Operativa Regionale, il personale di Asti ha supportato i funzionari della Regione nella gestione della stessa (fino al momento in cui le competenze sono passate al comparto sanitario).
Ma è proprio tra la domenica 29 febbraio ed il primo di marzo che i volontari sono stati attivati per il montaggio delle tende del pre-triage: una all’ospedale di Asti, altre in diversi ospedali della provincia torinese (in collaborazione con il Coordinamento Territoriale di Torino). In quegli stessi giorni, sono stati attrezzati (fuori dai pronto soccorso) rifugi post-contaminazione e distribuiti agli operatori sanitari guanti e mascherine fornite dalle Regione Piemonte.

protezione civile asti coronavirus

Dispositivi di protezione individuale e mascherine, ritirati presso la Regione e divisi secondo i parametri indicati, sono stati consegnati alle strutture sanitarie (R.S.A. e S.S.A.) e ai C.O.M. per un totale di oltre 20.000 pezzi in nove diversi interventi.
Inoltre, in occasione delle festività pasquali e sempre alle strutture sanitarie, sono state consegnate colombe e uova di cioccolato: anche in emergenza è necessario trovare dei momenti di serenità.

Il Coordinamento di Asti ha contribuito all’allestimento dell’ospedale da campo presso le O.G.R. (Officine Grandi Riparazioni di Torino). Le attività svolte sono state molteplici: allacciamenti elettrici, idraulici e sanitari, posizionamento dei letti, attivazione dei moduli di emergenza di proprietà del Coordinamento come i bagni per disabili, gli uffici ed i gazebo per tamponi alla popolazione.
Un’altra squadra ha contribuito al potenziamento delle centrali del 112 e 118.

protezione civile asti coronavirus

Ciascuna Associazione /Gruppo comunale facente parte del Coordinamento di Asti (Associazione Fuoristradistica Piemontese, Associazione Nazionale Alpini – gruppo di Asti; Associazione Eagle Security, Associazione Volontari Protezione Civile di Canelli, Associazione Volontari Protezione Civile di Isola d’Asti; Associazione Logistica Sanitaria; Associazione Geometri di Asti – PROGEO; Associazione Radio Club Monferrato; Associazione Volontari Protezione Civile di San Damiano; Associazione Cinofili Sirio; Gruppo Comunale di Castello di Annone; Gruppo Comunale di Castelnuovo Belbo; Gruppo Comunale di Cerro Tanaro; Gruppo Comunale di Rocchetta Tanaro) continua le attività (in accordo con le autorità locali) presidiando il proprio territorio, con il recapito della spesa agli anziani, eventuale consegna di pasti, informativa alla popolazione, nonché distribuzione di mascherine offerte da privati cittadini.
L’ultima attività in ordine di tempo (ma non di importanza) è il supporto ad un circo rimasto bloccato in provincia e senza mangime per gli animali: la generosità delle aziende agricole astigiane non si è fatta attendere e, nel giro di poche ore, è stato trovato, in abbondanza, e prontamente consegnato tutto il necessario.

Ad oggi i volontari impegnati sono oltre 150 per un totale di circa 760 giornate lavorative. A questi numeri deve essere aggiunto il lavoro (oscuro) dei magazzinieri che, oltre ad aver riattivato i moduli utilizzati nell’ospedale da campo, giornalmente provvedono al rabbocco del carburante, alla pulizia e alla sanificazione dei veicoli utilizzati in modo che siano sempre pronti in caso di chiamata e che consentano di lavorare sempre in sicurezza: la priorità di questo periodo oscuro è poter operare con le dovute protezioni sanitarie e rispettando le regole.

protezione civile asti coronavirus