Coronavirus, buoni spesa del Comune di Asti: definite le modalità di assegnazione
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Nella giornata di ieri, martedì 31 marzo, la giunta comunale di Asti ha deliberato i criteri di assegnazione per l’individuazione dei beneficiari degli interventi di sostegno economico previsti per i nuclei familiari disagiati a seguito dell’emergenza epidemiologica da coronavirus Covid-19.
Per poter ricevere i buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari o prodotti di prima necessità acquistati direttamente dal Comune di Asti, i nuclei beneficiari di tali misure di solidarietà dovranno dichiarare, tramite autocertificazione da rilasciare ai sensi del D.P.R. 445/2000, di essere in possesso dei seguenti requisiti:
a) Essere residenti nel Comune di Asti
b) Essere cittadino italiano o dell’Unione Europea, cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o apolide in possesso di analogo permesso, cittadino di Paesi terzi familiare di cittadino italiano o comunitario – come individuato dall’articolo 2, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30 – titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente o titolare di protezione internazionale;
c) non aver percepito alcun reddito nei primi tre mesi dell’anno 2020 o aver perso la propria capacità reddituale a causa del COVID-19.
d) non possedere un patrimonio mobiliare superiore ad € 6.000,00, incrementato di € 2.000,00 per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di € 10.000,00, come previsto dall’art. 5 comma 6 del DPCM 159/2013 (decreto ISEE).
L’importo del contributo erogabile tramite voucher/buoni pasto è calcolato utilizzando la scala di equivalenza ISEE, sulla base di un contributo settimanale di € 50,00 a persona, arrotondato al fine di consentire l’erogazione di voucher/buoni pasto del valore di € 25,00 e multipli, come dettagliato nella tabella seguente,
La giunta comunale ha ritenuto opportuno integrare l’importo dei buoni settimanali di cui sopra nel caso di presenza delle seguenti situazioni, per gli importi a fianco di ciascuna indicati:
– nel caso di presenza di minori di anni tre – incremento di € 25,00
– nel caso di nucleo familiare in affitto ovvero titolare di mutuo prima casa, senza che sia avvenuta la sospensione delle rate prevista dal D.L. 18/2020 – incremento di euro 100,00
– nel caso della presenza di soggetti con allergie/patologie alimentari certificate dagli organi competenti (es. celiaci, diabetici, ecc..) – incremento di € 25,00
In ogni caso il buono non potrà eccedere l’importo di € 300,00 settimanali.
I beneficiari, come precisato dall’Ordinanza della Protezione Civile n. 658 del 29.03.2020, dovranno essere prioritariamente individuati tra quelli non assegnatari di sostegno pubblico (RdC, ReI, Naspi, Indennità di Mobilità, Cassa Integrazione guadagni o altre forme di sostegno previste a livello regionale o comunale).
Le dichiarazione sostitutive di certificazione dei requisiti, rilasciate dai richiedenti ai sensi del DPR 445/2000, saranno oggetto di controllo e verifiche con la collaborazione della Guardia di Finanza di Asti.
L’attuazione delle delibera, immediatamente eseguibile, è stata demandata al Dirigente del Settore Politiche Sociali, Istruzione e Servizi Educativi.