Continuano le attività online del Santuario Porta Paradisi

Il Santuario Porta Paradisi invita a scorgere, anche in questo momento di restrizioni, una serie di opportunità positive offrendo una nuova apertura delle porte, seppure virtuale, alla comunità astigiana.
E’ stato infatti costruito un sito internet www.madonnadelportone.net con l’obiettivo di far conoscere l’identità, la storia, la spiritualità del Santuario, e le iniziative che vi si svolgono, in ultimo sulla home page del portale c’è la possibilità di seguire le Celebrazioni Eucaristiche pubblicate, per una visione in diretta streaming.
Sul sito è possibile trovare anche la supplica alla beata Vergine del Portone, composta dal vescovo, e tradotta in varie lingue in collaborazione con l’Ufficio per la Pastorale dei Migranti di Asti.
E’ possibile scaricarla in albanese, arabo, francese, inglese, polacco, portoghese, rumeno e spagnolo qui.

E’ stato inoltre dato nuovo impulso all’iniziativa “Uniti nella preghiera” sollecitata dal vescovo Marco e coordinata dal santuario: più di 200 le adesioni, che lasciano pensare ad un numero almeno doppio di persone essendoci tantissime iscrizioni di famiglie.
Proprio il difficile tempo di pandemia ha portato alla luce più che mai l’urgenza della preghiera in contesto famigliare, cosa alla quale, dobbiamo forse ammettere, siamo poco abituati.
Verranno pubblicate, settimanalmente, schede guida per aiutare la preghiera in famiglia.
Con l’hashtag #tuttoconcorrealbene il santuario invita le famiglie di inviare un’immagine del loro spazio di preghiera intorno al quale, in questi giorni a casa, si sono raccolti, il crocifisso o la bibbia, un’icona o un cero: qualche elemento rappresentativo della loro preghiera famigliare o personale fatta a casa; le immagini da pubblicate sul sito del santuario, possono essere inviate a madonnadelportone@oulook.com o su WhatsApp al numero: 3496729627.
Tante anche le iniziative che esulano dalla rete e dal virtuale, il Santuario ci offre un esempio: la statua dorata della Vergine Maria che svetta dalla cupola, a custodia della nostra Diocesi, sarà illuminata tutte le sere.
Così ci affidiamo ancora una volta alla sua preghiera – ha spiegato don Simone Unere, rettore del Santuario -, ma questa accensione di raccoglimento serale vuole anche essere una positiva attenzione al discorso di Papa Francesco durante il momento di preghiera straordinario sul sagrato di Piazza San Pietro: fiducia in Dio che tutto può e che ci ama infinitamente, e impegno nel cambiamento di noi stessi“.