A Nizza telefoni nelle case di riposo per alleviare la solitudine: anche così si combatte il virus

C’è una medicina del corpo e una dell’anima e mai come in questo momento per godere di buona salute è importante che entrambe le componenti siano in equilibrio. E proprio nell’ottica di una cura dell’anima si profila la nuova iniziativa targata Nizza e ideata dal Comune.

“Insieme agli altri membri dell’amministrazione e ad alcuni amici abbiamo deciso di reperire e donare e 4 telefoni dotati di sim alle case di riposo presenti sul nostro territorio” spiega il sindaco Simone Nosenzo. “Si tratta di più di 40 giorni senza visite e per persone fragili e che forse fanno fatica a capire perché non possono vedere i parenti possono diventare un’eternità. Così abbiamo pensato al modo migliore per farli sentire meno soli, soprattutto nel periodo pasquale quando di solito si ricevono più visite. Il nostro auspicio è che entro Pasqua tutti gli ospiti riescano almeno a fare una chiamata ai loro cari” aggiunge Nosenzo.

Le strutture che hanno ricevuto i cellulari dal Sindaco e dagli assessori Marco Lovisolo e Ausilia Quaglia sono Casamia Rosbella, Villa Cerreto, Anteo e Nostra Signora della Pietà. Rivolto in particolar modo agli over 75, ma in generale a chiunque sia impossibilitato per motivi sociali o di disabilità a uscire di casa, è anche il servizio di spesa a domicilio, attivo dallo scorso lunedì: sono già arrivate le prime telefonate e ci sono stati ottimi riscontri da parte dei fruitori.

Una generosità senza confini quella dimostrata dai nicesi anche nelle donazioni raccolte tramite bonifico dal Comune. In pochi giorni sono arrivati ben 5460 euro, che saranno destinati all’implementazione del capitolo dei buoni spesa, su cui tutta l’amministrazione sta lavorando con impegno e celerità. L’ammontare complessivo dei buoni già approvati è pari a 21085 euro e di questi ne sono stati erogati per un importo pari a 6940. Quasi una corsa contro il tempo se si pensa che, come sottolinea il primo cittadino di Nizza, chi ha consegnato la domanda entro mercoledì, li riceverà a casa già entro oggi.

Continuano intanto le donazioni di beni di prima necessità e di generi merceologici indispensabili in questo frangente, come le mascherine. Le ultime donazioni in ordine di tempo arrivano da tre aziende, tra cui figurano la Ditta Gioanola e la Tenuta Castelletto. Il Comune funge da bacino collettore e in un secondo momento, affidandosi al parere di canali medici ufficiali, provvede a farle avere a chi più ne ha bisogno. Ma tanti altri sono i gesti di altruismo di questi giorni, a incominciare dalle uova di cioccolato donate dai dipendenti del supermercato U2 e dal Lambert Cafè (poi distribuite a case di riposo, associazioni di volontariato e comunità di disabili), dal vino messo a disposizione dalla ditta Arione Vini e dai due bancali d’acqua regalati da Davide Lovisolo.

Per quanto riguarda la situazione dei contagiati, a Nizza non si registrano variazioni significative: 14 sono attualmente le persone positive al Covid-19, 2 di loro si trovano in ospedale e 12 presso propria abitazione, mentre 14 sono le persone in quarantena domiciliare obbligatoria. 2 i guariti, 5 i fuoriusciti dal periodo di quarantena, 1 deceduto e 85 i tamponi finora effettuati.

Intanto il sindaco Nosenzo invita i propri concittadini a sintonizzarsi sulla pagina Facebook “Nizza è” tutte le sere alle 19:45 e domani, domenica di Pasqua, per un appuntamento speciale alle ore 12. Un messaggio simbolico di solidarietà e un invito a non mollare arriverà da una scampanata del Campanon (che suonerà a martello proprio come avviene ogni anno il giorno di Santo Stefano per commemorare l’episodio del lardo), a cui seguirà l’inno di Mameli e la benedizione di don Paolino per tutta la cittadinanza.

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